Quota 100:si può fare
Si può fare. Anche per gli agenti di commercio si aprono prospettive favorevoli per poter finalmente accedere a Quota 100 senza dover rinunciare a provvigioni ed indennità.
Ovviamente i tempi non saranno brevissimi (è l’Italia, bellezza), ma i cambiamenti potranno essere inseriti nella prossima legge di bilancio. Dunque per fine anno.
Qualcosa, quindi, si è mosso in seguito all’incontro tra i vertici nazionali dell’Usarci e la presidente della Commissione Lavoro del Senato, Nunzia Catalfo.
Le richieste presentate dal sindacato degli agenti di commercio sono state comprese ed è stato suggerito di introdurre alcune modifiche al testo, in modo da agevolare l’approvazione.In particolare si ipotizza di fissare un periodo temporale di 6/12 mesi, a partire dalla richiesta di Quota 100, nel corso del quale gli agenti di commercio potranno continuare a percepire le provvigioni non ancora maturate.Inoltre verrà richiesta alle aziende una dichiarazione relativa alle provvigioni che l’Agente dovrà ancora percepire al momento della cessazione del rapporto.In questo modo l’Agente potrà presentare domanda di pensione, potendo perciò chiudere i rapporti senza rinunciare a quanto gli spetta in termini di indennità e provvigioni.
Si tratterà ora di non far venir meno la pressione sui parlamentari affinché questo impegno non venga dimenticato e si possa procedere con l’emendamento nei tempi meno lunghi possibili. In ogni caso appare positivo che la maggioranza si sia resa conto che la legge attuale è congegnata in modo tale da penalizzare una categoria che ha importanza vitale per l’economia italiana.