Prevenire è meglio che curare. Anche per gli Agenti
Prevenire è meglio che curare. Vale per tutto. Nella sanità, nella vita di tutti i giorni, nella gestione dell’ordine pubblico. Vale anche per gli agenti di commercio. O, almeno, dovrebbe valere. Perché seguendo l’attività del sindacato di categoria, l’Usarci, ci si rende conto che troppo spesso gli agenti rinunciano all’attività di prevenzione ritenendola, a torto, un’inutile perdita di tempo.
C’è solo l’imbarazzo della scelta. A partire dalla semplice lettura del contratto. Molti, troppi, ignorano i propri diritti. Ed accettano clausole assurde e penalizzanti. Altri firmano senza leggere cosa c’è scritto nelle righe precedenti. Qualcuno arriva a scrivere, di proprio pugno, la rinuncia a qualche vantaggio salvo, poi, dimenticarsi di averlo fatto nel momento in cui sorgono contrasti con l’azienda.
A quel punto, ma solo a quel punto, ci si accorge che esiste un sindacato. Chiamato a rimediare, in modo miracoloso, ad errori colossali dell’agente. La cura, appunto. Quando, invece, sarebbe bastato rivolgersi al sindacato PRIMA di firmare, PRIMA di accordarsi. Affidandosi ad esperti che conoscono i contratti di categoria, che conoscono anche le manovre messe in atto dalle aziende per imporre vessazioni e situazioni penalizzanti per gli agenti.
Prevenire, dunque, in modo che tutto sia chiaro e definito, che non restino dubbi e zone d’ombra, che non si creino le condizioni per rimorsi e rimpianti. Basta poco, ma rende molto. Ed evita inutili contenziosi quando non ce n’è bisogno.
Poi, ovviamente, i problemi possono insorgere ugualmente. Ed il sindacato serve per affrontarli e risolverli nel modo più conveniente per gli agenti. Ma un buon accordo iniziale agevola anche una positiva conclusione di un contenzioso successivo.
Fonte Electomagazine - Autore Enrico Toselli