Marzolla avverte i Ministri: la lotta per il Firr va avanti
“Non possiamo più aspettare che qualcuno firmi delle carte, gli agenti devono avere ciò che spetta loro e, soprattutto, ciò che abbiamo deciso insieme a tutta la categoria, in sede sindacale, in tutta Italia. Abbiamo firmato una delibera che consente di richiedere l’anticipo del Firr per far fronte alla grande difficoltà”. Antonello Marzolla, segretario generale Usarci, si è stancato di aspettare che i ministri competenti (sedicenti competenti) si degnino di rispettare gli impegni presi. E ha scritto una lettera invitandoli a lavorare.
Invece, mentre gli agenti di commercio aspettano l’anticipo del Firr, chi dovrebbe approvare le carte continua le sue lunghe vacanze. Sperando non le trascorra in discoteca per poi dileguarsi in quarantena. La delibera di luglio – promossa dalle liste Solo Agenti in Enasarco, Consulenti Finanziari Uniti e Prima gli agenti in attività finanziaria – non lascia dubbi: sblocco immediato del Firr degli Agenti di commercio. Non un regalo, poiché rappresenta l’accantonato, la cui proprietà appartiene esclusivamente agli Agenti.
La lista Solo Agenti in Enasarco, promossa e sostenuta dalla maggior parte della Categoria ritiene inaccettabili i ritardi che danneggiano centinaia di migliaia di lavoratori, e sostiene l’azione del segretario Antonello Marzolla nella lettera aperta rivolta ai ministeri coinvolti.
“Lo sblocco del Firr – prosegue Marzolla nel documento – rappresenta una vittoria sindacale, raggiunta con il lavoro congiunto delle tre liste che durante i mesi più duri hanno addirittura realizzato un Osservatorio speciale sugli effetti del Coronavirus, per raccogliere le istanze degli iscritti e approntare proposte concrete. Abbiamo continuato anche mentre gli altri – come i finanzieri di Fare Presto – si limitavano a inutili polemiche, veti ostruzionistici su tutte le nostre proposte al fine di scavalcare gli agenti di commercio, ottenere il patrimonio Enasarco e fare la propaganda elettorale in vista delle elezioni.”
Ora la pazienza è finita, ma la voglia di lottare non è venuta meno.
“Siamo stati i primi – conclude Marzolla – a richiedere che venisse anticipato il Firr, siamo ancora i primi a sollecitare i ministeri e richiediamo a grande voce che la nostra Categoria venga considerata dal governo. Lottare per il bene degli agenti è il nostro lavoro. Lo facciamo da più di 30 anni. Non smetteremo oggi. Non smetteremo mai”.