L’allarme degli agenti di commercio: «L’aumento del costo dei carburanti ci penalizza. Il governo intervenga. Sono a rischio centinaia di posti di lavoro»
Si fa sempre più pressante il grido d’allarme degli agenti di commercio, che stanno vivendo sulla propria pelle, ogni giorno, le conseguenze per gli aumenti del costo dei carburanti, del gas e dell’energia.
A farsi portavoce del malcontento della categoria è l’Usarci, il principale sindacato degli agenti di commercio, che anche in Friuli Venezia Giulia può contare su un migliaio di aderenti.
E’ il suo presidente, Domenico Papa, a sollecitare istituzioni e governo «a intervenire concretamente a favore della categoria per ridurre il costo dei carburanti e di ogni altra forma di alimentazione necessaria per l’utilizzo della vettura».
In Italia gli agenti di commercio sono circa 230mila, che intermediano quasi il 70% del Pil nazionale. Per farlo utilizzano ogni giorno la propria auto, percorrendo, in media, 40mila chilometri all’anno a testa.
«Siamo tra le categorie più colpite dalle conseguenze economiche della pandemia – rimarca Papa – e ora, con i costi del carburante saliti del 30%, i ritardi nelle forniture dovute alla mancanza di materie prime e al pesante incremento dei costi di trasporto, si rischia la paralisi per tutta la filiera del commercio che ruota attorno alla nostra attività. Per non parlare delle conseguenze dirette dalla guerra russo-ucraina».
Papa si allinea con le richieste fatte al governo dall’Usarci nazionale: «E’ necessario decurtare subito le accise, abbattendo così il costo del carburante in modo da poter calmierare quei costi legati alla mobilità. La macchina è il nostro ufficio, e vista la situazione in cui ci troviamo, per noi, è sempre più complicato lavorare. In Friuli Venezia Giulia noi potremmo essere da esempio per il resto del Paese – chiude Papa – sfruttando la peculiarità di essere una Regione a statuto speciale. Ma bisogna fare presto, sono a rischio centinaia di posti di lavoro».
L’Usarci Fvg farà richiesta all’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bini, di introdurre una sorta di carta carburante agevolata per tutti gli agenti di commercio associati.