Federagenti: far confluire Enasarco nel carrozzone Inps
“Come si cambia, per non morire..” cantava Fiorella Mannoia. L’inno di Federagenti, probabilmente. Oppure lorsignori preferiscono Patty Pravo: “Oggi qui, domani là..”. L’importante è glissare sulle loro storiche posizioni a proposito del futuro di Enasarco e delle pensioni degli agenti di commercio. Già, perché nel 2012 Federagenti aveva ben chiarito la propria posizione al riguardo: eliminare l’Enasarco e far confluire i soldi degli agenti nel calderone dell’Inps.
“Il Referendum da noi promosso sul futuro dell’Enasarco – si legge nel documento di Federagenti – ha avuto un esito schiacciante: il 95% dei votanti (diverse diecine di migliaia) si è dichiarato concorde con la proposta caldeggiata dalla nostra associazione di far confluire l’Enasarco nell’Inps”. Peccato che ora la stessa Federagenti nutra qualche dubbio sulle proprie dichiarazioni. Forse il plebiscito annunciato non era proprio un plebiscito. Forse non erano “diverse diecine di migliaia” gli agenti pronti a perdere le pensioni.
Così ora si nicchia un po’ sul tema. A giorni alterni si conferma e si smentisce la posizione. Deve essere una nuova forma di coerenza e di trasparenza. In ogni caso non si tratta certo della migliore garanzia per chi sogna una pensione con i propri contributi versati e da versare. In compenso la coerenza non manca a Mei, prontissimo a dar soddisfazioni alle banche ed agli investitori finanziari. Non agli agenti di commercio ma ai banchieri: una scelta di campo che, perlomeno, non lascia adito a dubbi. “Soldi soldi soldi, toccasana/ di questa quotidiana/ battaglia per la grana..”. Renato Zero accompagnali tu..
Fonte ElecToMag - Autore Enrico Toselli