Dimmi con chi vai... Mei (Fare presto), però si dimentica gli amici...
Il voto per il rinnovo dei vertici di Enasarco si interseca con il pasticciaccio brutto che coinvolge la finanza del Vaticano ed il finanziere Mincione.
Casualmente amico di un candidato che aspira a guidare Enasarco: Alfonsino Mei.
Ovviamente avere amici discutibili non è un reato. Anche se la saggezza popolare è di diverso parere: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Per questo la presidente del collegio sindacale Enasarco, Ceribelli, ha provato inutilmente a chiedere spiegazioni a Mei sui suoi rapporti con Mincione, sulle sue cene organizzate con allora dirigenti della Fondazione per fare pressioni in favore di investimenti in veicoli finanziari del finanziere Mincione, sulla situazione di conflitto derivante dal fatto che la figlia di suo fratello lavori in una società del gruppo Megas ora commissariata da Banca d’Italia ma precedentemente presieduta dal dott Mainetti.
Megas detiene circa 500 milioni di investimenti Enasarco, investiti in parte nella galleria colonna di Roma ed in parte in un grattacielo newyorkese (Flatairon) investimenti di cui l’ente previdenziale degli agenti di commercio non riesce a rientrare in possesso.
Inoltre la Ceribelli nello scorso cda aveva chiesto conto a Mei della sua presunta amicizia con l’avvocato Francesco Marrotta, direttore legale di Ernest & Young, che avrebbe fatto pressioni telefoniche su importanti gruppi bancari affinché i loro promotori votassero per la lista Fare presto. La Ernest & Young è la società di revisione del bilancio di Enasarco, quindi un fornitore della Fondazione.
In quel caso Mei aveva risposto di non conoscere e non aver mai sentito nominare la persona salvo poi riscontrare che sul profilo Facebook di Mei sono pubblicate foto che ritraggono lo stesso abbracciato a Marrotta a Montecarlo. Sicuramente si sarà trattato di un problema di memoria.. Ma una benedizione vaticana metterà a posto anche il problema di amicizie pericolose.
Fonte ElectoMag - Autore Enrico Toselli