Decreto Ristori - Richiesta Parti Sociali
USARCI, FILCAMS CGIL FISASCAT CISL FNAARC UGL TERZIARIO UILTUCS hanno presentato al Governo l’evidente iniquità del “Decreto Ristori” che prevede risorse per determinate Categorie di operatori economici.
Tale provvedimento esclude, al momento, gli agenti e rappresentanti di commercio che sono evidente parte (e motore) della stessa filiera produttiva delle attività commerciali costrette alle note limitazioni.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuseppe Conte
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze On. Roberto Gualtieri
Al Ministro dello Sviluppo Economico On. Stefano Patuanelli
Alla Ministro del Lavoro On. Nunzia Catalfo
Gentile Presidente, Gentili Ministri, in rappresentanza degli Agenti e Rappresentanti di Commercio di tutta Italia, con la presente siamo a reiterare, le istanze contenute nelle nostre precedenti comunicazioni del 24 giugno e del 9 settembre 2020, in quanto riteniamo non più procrastinabile l’adozione di provvedimenti a sostegno di questa Categoria di lavoratori che, ogni anno, intermedia più del 70% del Pil del nostro paese. Provvedimenti che il recente DPCM del 24 ottobre rende ancora più urgenti, considerato che l’obbligo di chiusura di numerose attività commerciali e turistiche comporta l’impossibilità anche per gli agenti di commercio che operano con queste categorie, a svolgere il proprio lavoro. Riteniamo che sia fondamentale inserire tra i beneficiari del nel nuovo decreto, cosiddetto “Ristori”, anche gli agenti di commercio coinvolti indirettamente dalle chiusure previste dal DPCM (facilmente individuabili attraverso gli specifici codici ATECO) che vedranno notevolmente diminuire, se non azzerare completamente, le vendite con i clienti delle Categorie coinvolte. Ciò, peraltro, trova fondamento nello stesso DL Ristori che all’art. 1, comma 2, prevede che possano essere individuati ulteriori codici ATECO riferiti a settori economici aventi diritto al contributo, ulteriori rispetto a quelli riportati nell’Allegato 1 del decreto. Nel caso in cui venisse accolto questo nostro appello, auspichiamo che il Governo voglia tener conto delle criticità da noi già segnalate, con la nostra precedente nota del 24 giugno 2020, relativamente all’applicazione del Fondo Perduto per la Categoria degli Agenti di Commercio. Certi dell’attenzione che il Governo vorrà prestare alle richieste di sostegno alla Categoria da noi rappresentata, porgiamo distinti saluti.