Unasca auspica un intervento urgente per una nuova regolamentazione della formazione e degli esami per la patente di guida
(Adnkronos) - Piena condivisione dell’Associazione nazionale autoscuole alle dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini che chiede più ore obbligatorie di pratica
Roma, 23 novembre 2023. Italia maglia nera in Europa come numero di ore di guida obbligatorie prima di dare l’esame pratico per conseguire la patente B dell’auto: solo 6 ore previste dal Codice della Strada per ogni allievo con istruttore a bordo: è la denuncia di UNASCA, l’associazione nazionale autoscuole e studi di consulenza, anche a seguito delle recenti dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini che, reclamando più pratica e meno teoria, ha osservato: “Il test per l’esame della patente è un modello ruota della fortuna, molto lontano dalla pratica. Senza gravare ulteriormente come onere sulle famiglie, bisogna avere più tempo per la pratica e magari dare il giusto peso alla teoria. Questo vale anche per la patente a punti, che sicuramente ha avuto un effetto dissuasorio all’inizio della sua applicazione, ma oggi chi ha meno di 5 punti è una percentuale irrisoria su scala nazionale”.
Per Unasca il minimo di pratica obbligatoria dovrebbe essere portato a 12 ore, come più volte la stessa associazione ha chiesto ai Governi che si sono succeduti nel recente passato. Si tratta di un ragionevole numero di ore per poter garantire l’uso corretto delle varie strumentazioni di bordo ed adeguarsi agli standard UE, comprendendo anche la patente A di moto e ciclomotori per la quale ad oggi, non è contemplata neppure un’ora obbligatoria.
Unasca auspica, quindi una urgente revisione nella regolamentazione dei due esami di guida, da inserire nella riforma del Codice della strada attualmente in discussione in Parlamento o attraverso un vero e proprio decreto.
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