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Ucraina-Russia, Zelensky: "Portiamo guerra in Crimea". Putin: "Ti spazziamo via"

Ucraina-Russia, Zelensky: "Portiamo guerra in Crimea". Putin: "Ti spazziamo via"

(Adnkronos) - L'Ucraina di Volodymyr Zelensky punta a spostare il fulcro della guerra in Crimea. La Russia di Vladimir Putin apre solo ad una pace alle proprie condizioni e, 'in alternativa', è pronta a spazzare via il nemico. Il 2024 si apre con i messaggi incrociati tra Kiev e Mosca, mentre il conflitto iniziato a febbraio 2022 si avvia verso i 2 anni. 

Già nell'ultimo messaggio del 2023 Zelensky ha scommesso su una campagna di successo nel nuovo anno. Ora, nelle parole a The Economist, il presidente ucraino accende i riflettori sulla strategia che Kiev punta ad attuare: nel 2024 la Crimea e la relativa battaglia nel Mar Nero diventeranno il centro di gravità della guerra. Secondo Zelensky, l'isolamento della Crimea occupata e l'indebolimento del potenziale militare russo è estremamente importante per noi, perché è un modo per ridurre il numero di attacchi da questa regione". 

Il presidente è convinto che un'operazione di successo sarebbe "un esempio per il mondo" e avrebbe anche un grande effetto all'interno della Russia: la perdita di un elemento centrale della propaganda del Cremlino dimostrerebbe che "migliaia di ufficiali russi sono morti solo a causa delle ambizioni di Putin". 

L'Ucraina, ribadisce il presidente, ha bisogno del sostegno dell'Occidente: "Dandoci soldi o armi state salvando i vostri figli, non i nostri. Nel 2023 non siamo riusciti ad avere il successo che il mondo voleva. Forse non tutto sta accadendo così velocemente come qualcuno immaginava. Ma - sottolinea Zelensky- l'idea che Putin stia 'vincendo' non è altro che una sensazione. E la realtà è che i soldati russi stanno morendo anche in luoghi come Avdiivka, dove il presidente si è recato l'altro giorno". 

 

Da Mosca, arriva il messaggio di Putin che lascia poco spazio alle interpretazioni. "L'iniziativa strategica al fronte è nelle mani delle forze armate della Federazione russa e il nemico viene gradualmente spazzato via", dice il presidente russo nell'incontro con i militari ricoverati all'ospedale Vishnevsky. "Abbiamo i mezzi di distruzione che nessun altro esercito al mondo ha". Le capacità delle forze armate russe sono "in costante crescita", aggiunge Putin. L'Ucraina, osserva Putin, sta rapidamente esaurendo le munizioni occidentali che riceve. 

Mosca, dice il leader del Cremlino, è pronta a deporre le armi. Dettaglio: la pace però è ipotizzabile solo secondo le condizioni della Russia, che non intende rinunciare alle regioni considerate annesse al proprio territorio. E' evidente che su queste basi, come è apparso chiaro più volte, non esista base di accordo con l'Ucraina, che non accetta sacrifici territoriali. "La Russia vuole porre fine al conflitto ucraino il più rapidamente possibile, ma alle sue condizioni", dice Putin. La Russia, aggiunge, "non vuole combattere all’infinito, ma non rinuncerà nemmeno alle sue posizioni, 'questo non accadrà'". L'Ucraina, rileva ancora il presidente della Federazione russa, "in sé non è un nemico della Russia, il nemico sono coloro che in Occidente vogliono la sconfitta della Federazione Russa". 

 

Dopo gli attacchi che hanno chiuso il 2023, il nuovo anno si apre con un copione noto. Le forze russe hanno lanciato un numero record di 90 droni contro l'Ucraina nella notte di Capodanno, 87 dei quali sono stati abbattuti.Almeno una persona è rimasta uccisa e altre tre sono rimaste ferite in un'area residenziale della regione meridionale di Odessa, mentre si registrano danni nel porto di questa città. A Leopoli è stato distrutto il museo dedicato al nazionalista ucraino Roman Shukhevych. Attacchi missilistici sono avvenuti negli oblast di Kherson e Zaporizhzhia. 

Intanto è salito a 29 morti il bilancio delle vittime dell'attacco del 29 dicembre nel distretto di Shevchenkivskyi a Kiev, come riferisce 'Ukrainska Pravda' che cita Serhii Popko, il capo dell'amministrazione militare della città di Kiev. "Per tre giorni di fila, i soccorritori hanno condotto un'operazione di ricerca e soccorso dopo un attacco aereo su Kiev. Purtroppo, i corpi di coloro che sono stati uccisi dai missili russi vengono ancora trovati. Si tratta della peggiore tragedia per la capitale dall'inizio dell'invasione russa". 

L'Ucraina ha risposto con un attacco a Belgorod, città russa vicina al confine con l'Ucraina: secondo le autorità locali, l'azione di Kiev avrebbe provocato 25 morti, di cui 5 bambini. Il numero dei feriti, invece, è salito a 109.