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Ucraina, "No alla guerra": al via dai Fori imperiali la fiaccolata per la pace

Ucraina, "No alla guerra": al via dai Fori imperiali la fiaccolata per la pace

(Adnkronos) - "Pace" e "no alla guerra". Sono queste le parole scandite in coro che hanno dato il via in via dei Fori Imperiali a Roma, alla fiaccolata per la pace, organizzata dalla rete Europe for peace, ad un anno dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.  

In testa al corteo lo striscione ‘Europe for peace’, retto dal sindaco Roberto Gualtieri, dal segretario della Cgil Maurizio Landini e dal fondatore di Sant’Egidio Andrea Riccardi.  

La fiaccolata, partita da largo Corrado Ricci, arriverà in piazza del Campidoglio. In piazza sono previsti gli interventi di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, Maurizio Landini, segretario della Cgil e Rossella Miccio presidente di Emergency. 

 

LANDINI- ''Siamo qui perché dire no alla guerra vuol dire anche cambiare un modello economico di sviluppo sbagliato che ci ha portato a questa guerra'', afferma il segretario della Cgil, Maurizio Landini. ''Finalmente si scende in piazza per chiedere a governo e istituzioni di svolgere la loro funzione diplomatica, per avviare un negoziato e costruire la pace. E' un obiettivo fondamentale perché siamo di fronte al rischio della guerra atomica, è bene che sia chiaro questo. Il nostro è un realismo molto forte: solo con la pace si può permettere al popolo ucraino di costruire un futuro ma soprattutto si permette a tutte le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare di poter migliorare la loro condizione'', conclude Landini. 

CONTE - Anche il leader del M5S Giuseppe Conte ha preso parte al corteo. "Nessuno può avere la ricetta in mano ma sicuramente bisogna avviare un percorso negoziale mantenendolo aperto. E doveva essere fatto sin da subito, con il primo invio di armi - ha detto l'ex premier - . Ma da allora questo percorso non è stato costruito. È un percorso faticoso ma è l’unica soluzione possibile rispetto a questa escalation”, ha detto Conte, ribadendo: “Ora bisogna sensibilizzare tutti i governi e la comunità internazionale a orientarsi in questa direzione’’.