Slovacchia, attentato al premier Fico: "In coma farmacologico dopo l'operazione"
(Adnkronos) - Il primo ministro slovacco Robert Fico, vittima oggi di un attentato, "sopravviverà" e non si trova più in pericolo di vita. Ad affermarlo, dopo le drammatiche notizie sulle condizioni diffuse in conferenza stampa da due ministri del governo, è il vice premier Tomas Taraba. "Sono rimasto scioccato", ha detto alla Bbc, aggiungendo però che "fortunatamente, per quanto ne so, l'operazione è andata bene e immagino che alla fine sopravviverà. Non è in pericolo di vita in questo momento", ha assicurato. Secondo le ultime informazioni diffuse dalla televisione slovacca Ta3, ad ogni modo il premier Fico si trova in coma farmacologico dopo il lungo intervento durato oltre 4 ore.
In precedenza, il ministro della Difesa slovacco, Robert Kalinak, aveva parlato di "condizioni straordinariamente gravi" in conferenza stampa fuori dall'ospedale di Banska Bystrica. Secondo Kalinak, Fico stava "lottando per la vita" e la sua situazione era stata definita "grave". Il ministro aveva aggiunto che le speranze sono riposte nelle mani dei medici. "Oggi è il momento più triste nei 31 anni di storia della Slovacchia. Un attacco al primo ministro è un attacco alla democrazia, è un attacco allo stesso Stato", dichiarato ancora il ministro.
Contro il premier Fico sono stati sparati cinque colpi, di cui uno allo stomaco, aveva poi spiegato il ministro dell'Interno slovacco, Matus Sutaj-Estok. Il ministro, confermando che Fico è in "condizioni critiche", ha affermato che l'aggressione, dalle prime indagini, è riconducibile "chiaramente a motivi politici". Ha inoltre esortato giornalisti e politici a "smettere di diffondere odio" sui social media, aggiungendo che "ciò che è iniziato adesso è stato seminato da molti di voi, dal vostro odio".
Il premier è stato ferito in una sparatoria al termine di una riunione del governo nella città di Handlova. E' stato colpito mentre si trovava all'esterno e stava salutando la folla. L'aggressore, un pensionato di 71 anni, originario di Levice e appassionato di poesia, è stato fermato.
Deciso intanto il rafforzamento delle misure di sicurezza nel Paese dopo l'attentato, ha reso noto il Consiglio nazionale di Bratislava, precisando che saranno adottate anche "misure per la sicurezza dei deputati, perché molti di loro hanno espresso preoccupazione".
Il governo slovacco si era riunito oggi a Handlova, circa 200 chilometri dalla capitale Bratislava, per approvare la costruzione di una nuova centrale nucleare con una potenza fino a 1.200 Megawatt nella Slovacchia occidentale. Un progetto contestato, anche se, come riportano i media locali, all'uscita del primo ministro Robert Fico dalla riunione di governo non c'erano molte persone ad attenderlo.
All'incontro, che si è svolto nel centro culturale di Handlova, hanno preso parte, oltre ai membri del governo, rappresentanti dei governi locali e degli organi dell'amministrazione statale, nonché quelli delle aziende della Regione. In agenda c'era anche l'aggiornamento del Piano d'azione per la trasformazione della regione carbonifera di Horná Nitra.
La presidente della Slovacchia Zuzana Čaputová ha condannato l'attacco ''brutale'' contro il primo ministro Robert Fico, al quale è stato sparato oggi davanti al centro culturale di Handlova. "Sono scioccata. Auguro a Robert Fico tanta forza in questo momento critico per riprendersi dall'attacco", ha aggiunto.
"Un tentativo di assassinio del premier è una minaccia a tutto quello che ha finora impreziosito la democrazia slovacca" scrive in un post su X il presidente eletto slovacco Peter Pellegrini - il cui partito Hlas-Sd è partner della coalizione di governo - che sta rientrando a Bratislava dall'estero, dove si trovava quando è stato raggiunto dalle notizie sull'attacco al primo ministro Robert Fico. "Sono inorridito da dove può portare l'odio verso un'altra opinione politica. Non dobbiamo essere d'accordo su tutto, ma ci sono molti modi per esprimere il nostro disaccordo in modo democratico e legale - scandisce -. Un attentato a uno dei più alti funzionari costituzionali è una minaccia senza precedenti per la democrazia slovacca. Se esprimiamo opinioni politiche diverse con le armi nelle piazze, e non nei seggi elettorali, mettiamo in pericolo tutto ciò che abbiamo costruito insieme in 31 anni di sovranità slovacca". "Auguro al primo ministro una pronta guarigione. E spero vivamente che questi atti insensati e brutali diventino oggetto di condanna universale", conclude Pellegrini, che si insedierà alla presidenza il prossimo 15 giugno al posto di Zuzana Caputova.
I media slovacchi hanno identificato l'aggressore in JC Bran, un pensionato di 71 anni con la passione per la poesia. L'arma utilizzata era stata denunciata legalmente, scrive il quotidiano online Aktuality, secondo cui stesso sarebbe stato vittima di un'aggressione armata in un centro commerciale a Levice dove vive e proprio per questo avrebbe deciso di dotarsi di una pistola.
Prima di puntare l'arma e sparare a Fico, secondo la ricostruzione fatta dai media slovacchi, l'uomo avrebbe urlato al primo ministro. Proprio in quel momento il premier si è avvicinato all'uomo per stringergli la mano. E' a quel punto che l'uomo ha sparato alcuni colpi fino all'intervento della polizia che lo ha immobilizzato. Descrivendo l'aggressore, Aktuality scrive che ha pubblicato diverse raccolte di poesie. Nel 2016 aveva lavorato per un servizio di sicurezza privato.
"Non sono d'accordo con le politiche dell'attuale governo", quanto si sente dire al 71enne in un video che sta circolando sui social media locali, in cui appare in quello che sembra il corridoio di una stazione di polizia. Ma il sito Aktuality sottolinea che non è chiaro se il video che sta circolando sia stato girato oggi o sia vecchio.
"La notizia del ferimento del primo ministro Robert Fico ha suscitato nel popolo italiano profonda emozione, un sentimento che condivido personalmente". Si legge nel messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Presidente della Repubblica Slovacca, Zuzana Caputová.
"Il criminale ed insensato gesto di violenza contro il Capo del governo della Repubblica Slovacca costituisce un fatto di eccezionale gravità non soltanto per il suo paese ma per tutta l’Unione Europea. In questa drammatica circostanza giungano a lei, Signora Presidente, alla famiglia Fico e all’amico popolo slovacco, unitamente all’auspicio di rapida guarigione del Primo ministro, le espressioni della più sincera solidarietà della Repubblica Italiana e della mia vicinanza".
"Ho appreso con profondo sconcerto la notizia del vile attentato al Primo Ministro slovacco Robert Fico" dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Tutti i miei pensieri sono per lui, la sua famiglia e l’amico popolo slovacco. Anche a nome del Governo italiano desidero esprimere la più ferma condanna di ogni forma di violenza e attacco ai principi cardine della democrazia e delle libertà".
"Sono rimasto profondamente scioccato dall’atroce attacco contro il mio amico, il primo ministro Robert Fico". Lo scrive su X il premier ungherese Vitkor Orban. "Preghiamo per la sua salute e una pronta guarigione! Dio benedica lui e il suo Paese!".
L'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell è "scioccato dalla notizia dell'aggressione al primo ministro slovacco Robert Fico, che condanno". "Ancora una volta - afferma via social - assistiamo ad attacchi inaccettabili contro rappresentanti politici. I miei pensieri vanno al primo ministro Fico e alla sua famiglia".
"Condanno fermamente il vile attacco al primo ministro Robert Fico". Così su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Tali atti di violenza non trovano posto nella nostra società e minano la democrazia, il nostro bene comune più prezioso. I miei pensieri vanno al Primo Ministro Fico e alla sua famiglia".
"Sono scioccato dalla notizia dell'attacco al primo ministro slovacco Robert Fico, dopo la riunione del gabinetto slovacco a Handlova". Lo dice via social il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. "Niente potrà mai giustificare la violenza o attacchi simili. I miei pensieri vanno al primo ministro e alla sua famiglia".
"Condanniamo questo orribile atto di violenza", scrive in una nota il presidente americano Joe Biden, che, insieme alla moglie Jill, si dice "allarmato dalla notizia dell'attentato al slovacco Robert Fico". "Jill e io stiamo pregando per una rapida guarigione e i nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e al popolo slovacco. La nostra ambasciata è in stretto contatto con il governo slovacco e pronta a fornire assistenza", assicura Biden.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto ''profondamente scioccato dalla notizia del vile attacco al primo ministro slovacco Fico''. Intervenendo su 'X', Scholz ha scritto che ''la violenza non deve esistere nella politica europea. In queste ore il mio pensiero va a Robert Fico, alla sua famiglia e ai cittadini slovacchi''.
Il presidente serbo Aleksandar Vucic si è detto ''scioccato dall'attentato a Robert Fico, un grande amico della Serbia e mio personalmente''. Intervenendo sui social, Vucic ha scritto ''caro amico, prego per te e per la tua salute". Secondo il giornale serbo Vecernje Novosti, Vucic e il premier ungherese Viktor Orban si recheranno nei prossimi giorni in Slovacchia a incontrare Fico. "Come abbiamo appreso da fonti non ufficiali, nei prossimi due o tre giorni il presidente serbo Aleksandar Vucic e il primo ministro ungherese Viktor Orban visiteranno il primo ministro slovacco", si legge.
Il primo ministro britannico Rishi Sunak si è detto ''scioccato nel sentire questa terribile notizia'' dell'attentato al primo ministro slovacco Robert Fico. ''Tutti i nostri pensieri vanno al primo ministro Fico e alla sua famiglia'', ha scritto Sunak su 'X'.
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg è "scioccato e inorridito per l'attacco al primo ministro della Slovacchia Robert Fico. Gli auguro - dice via social - forza e una pronta guarigione. I miei pensieri vanno a Robert Fico, ai suoi cari e al popolo slovacco".
“Siamo preoccupati per quanto sta succedendo. Ormai sembra che non ci siano più limiti” ha evidenziato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano. “Questo porta a un aumento della violenza e, quindi, ci sono sempre meno ci sono speranze di costruire rapporti sereni”, ha osservato.
"Un crimine atroce per il quale non può esserci alcuna giustificazione", ha scritto il presidente russo Vladimir Putin in un telegramma alla presidente slovacca Zuzana Caputova, dicendosi "indignato" per l'attentato. Nel messaggio Putin dice di "conoscere Robert Fico come una persona coraggiosa e determinata. Spero vivamente che queste qualità lo aiutino ad affrontare questa difficile situazione".