Quirinale, Suor Alfieri: "Draghi a palazzo Chigi e Casellati al Colle per dare lustro a Nazione"
"L’auspicio del cittadino italiano è che si apra una nuova epoca per il Paese Italia che con la guida del Premier Draghi a Palazzo Chigi e di Presidenti del calibro di Maria Elisabetta Casellati al Quirinale ci riportino alle radici della nostra democrazia, con competenza, rispetto, e apertura per dare nuovamente lustro alla Nazione". Così suor Anna Monia Alfieri, che all'Adnkronos sulla possibilità di una donna al Quirinale afferma: "L’Italia è pronta ad avere un Presidente della Repubblica donna soprattutto se ha una figura competente, con alto senso delle istituzioni e che ha condotto il Senato nei tempi più burrascosi, come in quel dicembre 2018 quando sembrava messo in discussione. Sfido, dunque, la politica, ad uscire dai pregiudizi e ad agire con realismo e nell’intenzione di fare il vero bene della società civile".
"Che il governo di unità nazionale debba resistere sino al compimento della legislatura lo dice la realtà: l’economia italiana è rimasta bloccata per mesi ed è ora coinvolta in un nuovo 'piano Marshall', ma deve ancora dimostrare di saperlo mettere a frutto nella trasparenza e senza sprechi - spiega - Il Paese Italia oggi deve restare concentrato sulla Legge di Bilancio e alle tre maxi riforme: scuola, magistratura, fisco per assicurarsi che i fondi del Next Generation Ue siano impiegati creando le premesse per una ripresa del Paese. Tre riforme che devono essere compiute oggi e che possono avvenire solo in un governo di unità nazionale. Trovo pertanto poco eleganti i sondaggi su elezioni anticipate e su come rimpiazzare Draghi e Mattarella - commenta suor Anna - persone di spessore che hanno salvato, rispettivamente, in più di un’occasione il Paese e le relazioni internazionali".
"Per questo motivo - conclude - ritengo poco opportune le auto candidature al Quirinale, segno che forse manca l’approccio del servizio. La politica, la più alta forma della carità, ha ritrovato vigore in figure come il Presidente Mattarella, il Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati e il premier Mario Draghi, alte cariche dello Stato che hanno restituito al Paese Italia dignità nazionale e internazionale, fiducia e credibilità e i cittadini hanno bisogno che quanto dobbiamo fare si faccia ma, se di elezioni dobbiamo parlare, se ne riparli nel 2023, augurandoci che la classe politica investa questi mesi nell’agire per priorità e nel preparare la futura classe dirigente".
(di Roberta Lanzara)