Protesta agricoltori dal Papa, un trattore e una mucca a San Pietro - Video
(Adnkronos) - La protesta degli agricoltori arriva con un trattore a Piazza San Pietro per l'Angelus di Papa Francesco in programma oggi, 18 febbraio 2024. "Con grande sorpresa oggi abbiamo ricevuto una mail e una chiamata dalla segreteria del Papa, con il benestare di entrare e assistere alla messa in piazza San Pietro a Roma con Ercolina2!", è l'annuncio degli agricoltori che si ritrovano nel gruppo Riscatto agricolo con l'invito a ritrovarsi "senza bandiere ne trattori" in piazza San Pietro.
"Con questa benedizione potremmo trovare la forza per vincere la partita", sottolineano gli agricoltori. Arrivata in piazza San Pietro anche la mucca Ercolina 2, circondata dai numerosi pellegrini. Ha percorso via della Conciliazione scortata dagli agricoltori e gli agenti della polizia fino a raggiungere il presidio in piazza in attesa dell'Angelus.
Roberto Rosati, portavoce del Movimento Agricoltori Federati (Maf), ha spiegato all'Adnkronos di essere stato con una piccola delegazione dentro la Gendarmeria vaticana. Al Pontefice è stata consegnata la lettera di ringraziamento ed è stato poi donato un trattore: "Un omaggio, simbolo della nostra protesta ma soprattutto della nostra fatica".
"Caro Pontefice, con infinita gratitudine la ringraziamo per averci dato la possibilità di portare la nostra voce e la nostra presenza nella tua Santa Casa", l'incipit della lettera consegnata a Bergoglio. "Da settimane, con orgoglio e tenacia, stiamo manifestando - si legge nel testo della missiva - affinché gli organi di governo e i cittadini ascoltino la nostra proposta di riforma del settore agricolo. Siamo profondamente preoccupati per le sorti della agricoltura, il governo deve darci risposte concrete, non possiamo più aspettare. Le generazioni future non possono più aspettare. L’uomo non è padrone delle nostre amate terre ma solo il loro custode. La terra è fonte di vita, ma noi agricoltori siamo colpiti continuamente da politiche economiche e agrarie non adeguate, speculative ed inique". "La nostra voce non si fermerà, percorreremo le strade del dialogo e della perseveranza, con dignità e convinzione per arrivare e traguardi concreti. Con immensa gratitudine la ringraziamo Santo Padre per averci accolti e invochiamo il suo sostegno e la sua benedizione. Le doniamo un trattore, simbolo della nostra fatica", conclude la lettera.