Pedullà (M5S) non arretra: "Picierno fascista, sostiene la guerra". Pd insorge
(Adnkronos) - Scontro Pd-M5S sull'Ucraina e sugli attacchi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte della Russia. A far insorgere i dem le dichiarazioni dell'eurodeputato M5S, Gaetano Pedullà, contro la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, in risposta a una sua intervista a 'La Repubblica'.
"Picierno è una signora che ogni mattina si sveglia pensando a una sciocchezza da dire sul Movimento 5 Stelle. Picierno è un'infiltrata dei fascisti nella sinistra. Chiede più guerra, più armi, più povertà, più morti: non ha nulla a che vedere con la sinistra. E' un'infiltrata dei fascisti. Cosa ha in comune con la sinistra chi chiede più armi e più povertà? Picierno lo chiede in ogni situazione", ha affermato Pedullà, a 'L'Aria che tira' su La7.
Frasi che hanno provocato l'immediata reazione del Pd. "Vogliamo esprimere, anche a nome di tutta la delegazione del Partito democratico, la solidarietà a Pina Picierno per le folli dichiarazioni di un esponente dei 5 stelle qui a Bruxelles - sottolineano in una nota Nicola Zingaretti, capodelegazione Pd al Parlamento europeo, e Stefano Bonaccini, europarlamentare Pd e presidente del Partito democratico - Dichiarazioni che non meritano neanche di essere commentate. In una situazione drammatica per la democrazia in Italia e in Europa ci domandiamo come sia possibile arrivare a fare dichiarazioni così avventate e violente contro un’esponente del Partito Democratico. La destra applaude".
Ma il numero due della delegazione M5S al Parlamento Europeo non arretra e ribadisce che Picierno è una "fascista", perché sull'Ucraina sostiene politiche "guerrafondaie". Incontrando i giornalisti a margine di un'iniziativa dedicata al Medio Oriente a Bruxelles, torna sulla polemica, precisando di avere "simpatia personale" per la collega del Pd.
"È già diverso tempo - afferma - che la vicepresidente del Parlamento Europeo bacchetta o attacca il Movimento 5 Stelle. In altre occasioni ci siamo limitati a dei comunicati stampa, a chiederle un comportamento più leale verso un'altra forza politica. Oggi si è superato il segno: in una intervista apparsa stamattina sul quotidiano La Repubblica, l'onorevole Picierno ci accosta ai Patrioti e a Orban". Questo "ha suscitato una reazione, per la quale ho restituito con la stessa moneta la sua valutazione. Per noi è fascista, nel senso più largo di fascista: chi sostiene la guerra, chi chiede anche nel Parlamento Europeo di continuare a finanziare politiche di armi, chi toglie in questo modo risorse alle cose che servono ai cittadini".
Per Pedullà, "per una forza di sinistra, come credo si dica ancora il Partito Democratico, dovrebbero essere più al centro dell'azione politica il problema delle bollette, il problema del costo della vita. Anziché ammettere di aver sbagliato tutto, di aver per tre anni sostenuto una strada che è andata a sbattere, ci accostano a Orban. Io ricordo a Picierno che, quando è venuto Orban nel Parlamento Europeo, noi gli abbiamo cantato Bella ciao".
Nell'intervista a 'La Repubblica' Picierno ha detto che "all'interno della maggioranza c'è la Lega che esprime posizioni esplicitamente filo putiniane" e che su Mattarella "le parole espresse dal capogruppo Cinquestelle Riccardo Ricciardi sono inopportune e sbagliate. Sicuramente M5S e Lega la pensano allo stesso modo". Per Picierno, inoltre, "M5S vuole un'Europa debolissima tra potenze forti e anche in questo caso sono in ottima compagnia della Lega e dei sovranisti di Orban".
E oggi, replicando a Pedullà, ha sottolineato a SkyTg24: "Dovrebbe capire che sostenere la libertà di un popolo di difendersi e proteggere la propria integrità territoriale è una battaglia di sinistra. Questa sciocchezza di utilizzare la parola pace in modo improprio, per invocare una resa unilaterale, è una vergogna. Tutti vogliamo la pace, ma senza il sostegno di questo Parlamento e di tutte le famiglie politiche europeiste, l’Ucraina oggi sarebbe già stata spazzata via”.
La delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo, in merito all'intervista, parla di "ennesima dichiarazione di Pina Picierno contro il Movimento 5 Stelle" che "denota una continua ossessione nei nostri confronti, una infinita provocazione che riteniamo non più accettabile. Accomunare i Patrioti e le loro relazioni torbide con il Cremlino con le nostre battaglie per la pace, la giustizia sociale, la difesa dell’ambiente e per la salvaguardia dei posti di lavoro nel settore automotive è una offesa intollerabile".
"Piuttosto - continuano gli eurodeputati - come può definirsi progressista il Partito Democratico con Pina Picierno che è a favore del patto di stabilità che taglia sanità e welfare, dell’escalation militare e di una linea sul conflitto in Ucraina che non prevede alcun negoziato di pace? Pina Picierno ha passato il segno e, visto che in politica le parole pesano, se l’esponente del Pd non chiederà scusa per le sue offese gratuite allora saremo costretti a interrompere le relazioni politiche con lei", concludono.