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Non solo fototessere, a 60 anni da prima cabina Gruppo Dedem scommette su Ict

20/11/2023

Non solo fototessere, a 60 anni da prima cabina Gruppo Dedem scommette su Ict

(Adnkronos) - Un consolidamento del Gruppo, con la strategia di sviluppare la business unit ict. Dedem Spa, azienda 100% italiana, continua a crescere puntando su innovazione e made in Italy e scommette sulle tecnologie di system integration: acquisisce due società del settore, per creare un terzo pilastro di business. Le acquisizioni riguardano due solide realtà italiane: Arcadia Tecnologie Srl, società di servizi lombarda specializzata nell’ambito informatico e forte soprattutto nella vendita di hardware e tecnologia con un fatturato annuo al takeover di 20 mln di euro e Open 1 Srl, azienda ferrarese molto attiva nell’affiancamento di imprese e Pubblica Amministrazione nel percorso di trasformazione digitale, particolarmente esperta in innovative soluzioni It, tecnologia all’avanguardia e servizi data center, con un fatturato annuo di circa 10 mln di euro. 

Dedem Spa, che ha appena compiuto 60 anni, ha installato la prima cabina fototessera italiana nel 1962. Da allora è leader assoluto in Italia e Spagna nella fabbricazione e gestione di macchine automatiche per il vending di fototessere valide per tutti i documenti (conformi agli standard Icao), con una capillare copertura dell’intero territorio con circa 4.000 apparecchiature in Italia e 2.200 in Spagna: le cabine sono installate in posizioni ad alto traffico pedonale e possono contare su un servizio di assistenza e manutenzione in grado di assicurare il loro corretto funzionamento anche da remoto.  

Negli anni l’azienda ha poi differenziato la propria attività, specializzandosi nel settore dell’intrattenimento e diventando anche il principale player italiano nella realizzazione di spazi leisure per bambini nei centri commerciali con 'Kiddie Rides' di propria produzione. E dal 2019 il Gruppo è entrato nel business della stampa 3D, con attività di commercializzazione di stampanti 3D e di service.  

Ora Dedem punta a sviluppare anche la business unit ict, esistente fin dal 2012 ma con numeri ridotti, fino a portarla a essere la prima del Gruppo per fatturato e a farla divenire assoluto punto di riferimento nel settore per il proprio target di elezione, ovvero le piccole e medie imprese.  

“Abbiamo deciso - commenta l’amministratore delegato del Gruppo, Alberto Rizzi - di compiere un’operazione orientata alla valorizzazione di risorse su stream anti fase: le grandi difficoltà che come Gruppo abbiamo dovuto affrontare negli anni di pandemia, soprattutto nelle Business Unit fototessera e leisure, ci hanno ulteriormente insegnato che è saggio, visto che la natura della nostra azienda ce lo consente, scommettere su due tavoli, fisico e digitale, per guardare al futuro con maggiore serenità, avendo più risorse e opportunità in caso di nuovi pericoli di forte crisi".  

"Con l’acquisizione di queste solide realtà italiane, incrementiamo servizi che già il Gruppo offriva, incamerando ulteriore know how e specializzazione e compiendo un ulteriore passo nella direzione della trasformazione digitale che il mercato richiede. In questo modo il Gruppo Dedem sarà in grado, nel settore Ict, di offrire soluzioni complete, dalla progettazione alla consegna, senza dimenticare l’assistenza. Passano in Dedem tutte le risorse delle aziende acquisite (per un totale di 22 persone) e restano nel progetto tutti i soci delle compagini aziendali, che hanno con noi condiviso le importanti potenzialità di sviluppo”, aggiunge. 

Con queste operazioni di acquisizione si punta a portare nel breve periodo il fatturato del Gruppo per quanto riguarda il business dell’ict a circa 30 mln di euro, per un totale di ricavi caratteristici consolidati di gruppo attesi per il 2023 di 110 mln di euro circa e un Ebitda di 14 mln di euro circa, con un incremento rispetto ai dati consolidati del 2022 rispettivamente del 30% sui ricavi e del 57% su Ebitda. I dipendenti del Gruppo – mai diminuiti negli anni di crisi legata al Covid nei quali non sono stati effettuati licenziamenti - si assestano ora a 530 risorse in Italia. Questi risultati avvicinano l’obiettivo di Dedem Spa di quotarsi in borsa a breve/medio termine. 

“La crescita attraverso le acquisizioni -ha dichiarato Paolo Monte, Direttore Finanziario del Gruppo, cui fa capo il coordinamento delle operazioni di M&A- è un processo che è partito subito dopo l’operazione di MBO conclusa a giugno del 2017, quando il Gruppo realizzava circa euro 40mln di ricavi e poco più di euro 8mln di Ebitda. Da allora siamo stati in grado di realizzare dieci acquisizioni che hanno significativamente contribuito allo sviluppo delle business unit fototessera, leisure e 3D. Ad inizio dello scorso anno abbiamo valutato che c’era spazio per crescere in maniera importante anche nella business unit ict e, pertanto, abbiamo avviato il progetto che ha portato all’acquisizione del ramo d’azienda Arcadia e di quella Open1. Queste due ultime operazioni sono state interamente progettate e realizzate ‘in house’, autofinanziate con risorse proprie e contribuiranno in maniera importante al percorso di crescita del Gruppo diretto verso la quotazione che ci prefiggiamo di raggiungere a breve/medio termine, sulla base dell’andamento del mercato azionario, al fine di ottenere la valorizzazione più adeguata”.  

“Con la prima fase del progetto - grazie all’impegno di tutto il team coinvolto - abbiamo completato -ha spiegato Bruno Stefanile, responsabile delle strategie ict del Gruppo, che ha impostato e seguito le fasi operative del progetto di acquisizione- il portafoglio di offerta ict, creato le economie di scala per competere con successo nel mercato della system integration per le pmi e la p.a. e realizzato importanti sinergie commerciali con il resto del Gruppo. La prossima fase mira ad acquisire nuove competenze e soluzioni innovative nelle aree del cloud computing, della cybersecurity, della intelligenza artificiale (ia) e dell’internet of things (iot). Guardiamo all’it e in particolare a questi temi non solo a beneficio dei nostri clienti del mercato it, ma come abilitatori della trasformazione in senso digitale dell’intero Gruppo Dedem e della evoluzione in tal senso della sua stessa missione caratteristica in quella che potremmo definire Dedem 2.0".  

Secondo Riccardo Maiarelli, responsabile business unit ict, già presidente Open 1 “L’operazione di acquisizione di Open 1 da parte di Dedem vede protagoniste due aziende italiane storiche e dai valori solidi e condivisi e va nella direzione di offrire servizi che accompagnino la trasformazione digitale del Paese e dei cittadini: per questo ci aspettiamo che in questo caso uno più uno dia come risultato tre, non una semplice somma algebrica, ma una moltiplicazione del valore e dello sviluppo. Abbiamo guardato nella stessa direzione e intravisto la stessa potenzialità: il rafforzamento dell’offerta dei servizi Ict a 360 gradi e le molteplici sinergie che si possono strutturare tra il nuovo know how tecnologico che Dedem incorpora e la sua attività sia per quanto riguarda la stampa additiva che per quanto riguarda i servizi offerti dalle cabine”, ha spiegato ancora.  

“Attraverso questa acquisizione, saremo in grado di combinare le risorse e competenze per offrire ai nostri clienti una gamma ancora più ampia di soluzioni informatiche innovative e di alta qualità. Inoltre, potremo raggiungere nuovi mercati e clienti grazie alla estesa e consolidata presenza del Gruppo Dedem nel settore”, ha concluso Francesco Vendola, direttore vendite business unit ict, già amministratore delegato Arcadia Tecnologie Srl.