Marco Gatti (Steel Spa): “Acciaio, mantenere l’equilibrio tra costo del materiale e tonnellaggi gestiti per superare la crisi”
(Adnkronos) - L’instabilità internazionale penalizza lo spostamento dei materiali e frena la ripresa del settore siderurgico
Piacenza, 9 Maggio 2024. La ripartenza del settore siderurgico attesa per i primi mesi del 2024 rallenta davanti all’imprevedibilità della situazione internazionale. Ai conflitti tra Russia e Ucraina e tra Israele e palestinesi si aggiungono le tensioni sul Mar Rosso, che mettono a dura prova gli scambi commerciali nell’area. “I maggiori problemi legati alla crisi nel Mar Rosso riguardano l’aumento importante dei noli e i ritardi di consegna dovuti alla difficoltà di reperire navi disposte a passare dal Canale di Suez” spiega Marco Gatti, presidente di Steel Spa, azienda piacentina specializzata nella distribuzione e nella lavorazione dell’acciaio, sottolineando come “anche le altre guerre in atto influiscano sull’economia mondiale e sul momento generale di attesa”.
Un momento nel quale le imprese non possono che fare affidamento sull’esperienza accumulata negli anni di attività. “Il modo migliore per affrontare questo periodo di incertezza per noi distributori sarebbe non abbassare i prezzi sul mercato, poiché la loro diminuzione non determinerebbe un aumento importante del tonnellaggio di acquisto, ma provocherebbe danni enormi sulle marginalità. L’ideale sarebbe conservare una giusta proporzione tra costo dell’acciaio e tonnellaggi gestiti” aggiunge Gatti, che tuttavia guarda al futuro con ottimismo: “Sono convinto che, come è sempre accaduto nei 35 anni della mia esperienza nel settore, il mercato si riprenderà e il nostro comparto resterà fondamentale per il futuro industriale mondiale”.
In questo momento i segnali di maggiore dinamicità arrivano dal settore dei produttori di valvole per l’Oil & gas, ai quali l’impresa piacentina garantisce servizi grazie a Ttp, il ramo dell’azienda che si occupa del trattamento termico dell’acciaio. Un ambito su cui Steel ha deciso di puntare con decisione. “Abbiamo acquistato un lotto di terreno edificabile nel comune della nostra attuale sede, nel quale costruiremo un nuovo stabilimento da 35.000 metri quadri e accorperemo le due aziende del gruppo, Steel Spa e Ttp” annuncia Marco Gatti, che descrive la portata dell’investimento: “Raddoppieremo i forni di trattamento e le linee di raddrizzatura, raddoppieremo la potenzialità delle linee di taglio e passeremo dall’attuale possibilità di stoccaggio di 30.000 tonnellate a 50.000 tonnellate”.
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