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Kaspersky presenta un tool per la decriptazione del ransomware basato su Conti

16/03/2023

Kaspersky presenta un tool per la decriptazione del ransomware basato su Conti

(Adnkronos) - Milano, 16 marzo 2023. Kaspersky ha pubblicato l’aggiornamento dello strumento di decriptazione che aiuta le vittime di una versione del ransomware basata sul codice sorgente del gruppo Conti precedentemente rivelato. Si tratta di una gang specializzata in ransomware che domina la scena del cybercrimine dal 2019 e i cui dati, compreso il codice sorgente, sono stati rivelati a marzo 2022 in seguito a un conflitto interno causato dalla crisi geopolitica in Europa. La modifica scoperta è stata distribuita da un gruppo ransomware sconosciuto ed è stata utilizzata per colpire aziende e istituzioni statali.  

Verso la fine di febbraio 2023, gli esperti di Kaspersky hanno scoperto una nuova fuga di dati, pubblicati sui forum. In seguito ad un’analisi delle informazioni che contenevano 258 chiavi private, il codice sorgente e alcuni decrittatori precompilati, Kaspersky ha rilasciato una nuova versione del sistema di decriptazione pubblico per aiutare le vittime degli attacchi causati dal gruppo Conti.  

Conti è apparso alla fine del 2019 ed è stato molto attivo per tutto il 2020, rappresentando più del 13% di tutte le vittime di ransomware. Tuttavia, un anno fa, una volta trapelato il codice sorgente, diverse modifiche del ransomware Conti sono state create da diverse bande di criminali e utilizzate nei loro attacchi.  

La variante del malware di cui sono state diffuse le chiavi era stata scoperta dagli specialisti di Kaspersky a dicembre 2022 ed è stato utilizzato in diversi attacchi contro aziende e istituzioni statali.  

Le chiavi private divulgate si trovano in 257 cartelle (solo una di queste contiene due chiavi). Alcune contengono decodificatori generati in precedenza e diversi file comuni: documenti, foto e altro. Presumibilmente questi sono file di prova – quelli che la vittima invia agli attaccanti per assicurarsi che possano essere decriptati.  

Tra le cartelle, 34 contengono nomi di aziende e pubbliche amministrazioni. Supponendo che una cartella corrisponda a una vittima e che i decrittatori siano stati generati per le vittime che hanno pagato il riscatto, si può ipotizzare che 14 su 257 abbiano deciso di pagarlo.  

Dopo aver analizzato i dati, gli esperti hanno rilasciato una nuova versione del programma di decriptazione pubblico per aiutare le vittime di questa variante del ransomware Conti. Il codice di decriptazione e tutte le 258 chiavi sono state aggiunte all’ultima build dell’utility RakhniDecryptor 1.40.0.00 di Kaspersky. Inoltre, lo strumento di decriptazione è stato aggiunto al sito “No Ransom” di Kaspersky (https://noransom.kaspersky.com).  

“Per molti anni, il ransomware è rimasto uno dei principali strumenti utilizzati dai cybercriminali. Tuttavia, analizzando le TTP di varie bande ransomware, abbiamo scoperto che molte operano in modo simile, quindi prevenire gli attacchi diventa più facile. Lo strumento di decriptazione contro la nuova variante basata su Conti è già disponibile sulla nostra pagina web “No Ransom”. Inoltre, è importante sottolineare che la strategia migliore è quella di rafforzare le difese e fermare gli attaccanti nelle fasi iniziali della loro intrusione, impedendo la diffusione del ransomware e riducendo al minimo le conseguenze dell’attacco”, ha commentato Fedor Sinitsyn, Lead Malware Analyst di Kaspersky.  

Per proteggersi da questo tipo di attacchi, Kaspersky consiglia di: 

•Non utilizzare i servizi di remote desktop (come RDP) sulle reti pubbliche se non è assolutamente necessario, è importante utilizzare sempre password sicure per questo servizio.  

•Installare tempestivamente le patch disponibili per le soluzioni VPN commerciali che forniscono accesso ai dipendenti che lavorano da remoto e costituiscono dei gateway per la rete.  

•Concentrare la strategia di difesa sul rilevamento di movimenti laterali ed esfiltrazione dei dati attraverso Internet. Prestare particolare attenzione al traffico in uscita per individuare le connessioni dei criminali informatici.  

•Eseguire regolarmente il backup dei dati. Assicurarsi di poter accedere rapidamente ai dati in caso di emergenza.  

•Utilizzare soluzioni come Kaspersky Endpoint Detection and Response Expert e il servizio Kaspersky Managed Detection and Response che aiutano a identificare e bloccare l’attacco nelle fasi iniziali, prima che i criminali informatici raggiungano i loro obiettivi finali.  

•Utilizzare le informazioni più recenti di Threat Intelligence per essere sempre al corrente sulle attuali TTP utilizzate dagli attori delle minacce. Il portale Kaspersky Threat Intelligence è un unico punto di accesso per la TI di Kaspersky, che fornisce dati e approfondimenti sui cyberattacchi raccolti dal nostro team in 25 anni. Per aiutare le aziende a mettere in atto difese efficaci in questi tempi difficili, Kaspersky ha annunciato l’accesso gratuito a informazioni indipendenti, continuamente aggiornate e di provenienza globale sui cyberattacchi e le minacce in corso. È possibile richiedere l’accesso a questo servizio al seguente link.