Infrastrutture: il 'Bim&digital award' premia Harpaceas per la soluzione 'Ponti sicuri
Mentre sono in corso di aggiornamento le linee guida Mims del dicembre 2020 per il monitoraggio di ponti, viadotti e cavalcavia, la quinta edizione del 'Bim&Digital Award' premia Harpaceas Srl, società primaria sui servizi e la formazione correlati al Bim, per la soluzione Bim based 'Ponti Sicuri' che prevede l’acquisizione digitale dei dati ispettivi sull’opera infrastrutturale, la determinazione della classe di rischio, la modellazione Bim e la condivisione delle informazioni, finalizzate agli eventuali interventi, sulla piattaforma del gestore dell’opera.
'Ponti Sicuri', nato da un progetto di ricerca scientifica in sinergia con il dipartimento di ingegneria civile e industriale dell'università di Pisa, consente la razionalizzazione dei dati storici sui materiali, una gestione efficace per la collaborazione ispettiva e manutentiva, un database cronologico unico e la disponibilità digitale e comparativa delle risultanze ispettive, ma anche un modello Bim navigabile per integrazione in real time in cantiere.
“La Missione 3 del Pnrr ha tra gli obiettivi l’introduzione di sistemi digitali di monitoraggio da remoto per la eventuale messa in sicurezza di ponti e viadotti troppo spesso ammalorati", spiega Luca Ferrari, direttore generale di Harpaceas. "La tecnologia digitale -continua Ferrari- offre un terreno di cruciale sinergia e coordinamento tra proprietari, gestori, tecnici e manutentori dell’opera, in modo da garantire una corretta valutazione dello stato del manufatto, dei rischi e dei possibili interventi necessari. Tutti passaggi decisivi nell’ottica della preservazione del nostro patrimonio infrastrutturale, spesso vetusto e bisogno di grandi piani di investimento". "Ma siccome la sostenibilità ambientale ed economico-sociale, anche grazie al Recovery plan, è ormai un tema ineludibile -conclude Ferrari- il Bim assicura maggiore rapidità nelle varie fasi della procedura, reperibilità continua di informazioni sempre aggiornate, con conseguente riduzione dei costi per gli stakeholder coinvolti”.