Imprese: BrandOn Group, in 2020 fatturato di oltre 32 mln, +54%
BrandOn Group, la società innovativa italiana che abilita le aziende a vendere online ed esportare sui principali marketplace internazionali, ha chiuso il 2020 con un fatturato di oltre 32 milioni di euro, in crescita del 54% rispetto all’anno precedente con un Ebitda superiore agli 1,7 milioni di € (+70%) e un utile netto di oltre 300mila euro.
“Il 2020 ha senz’altro accelerato cambiamenti già in atto nelle abitudini d’acquisto dei consumatori così come nel ricorso a nuovi canali di vendita per le aziende di ogni categoria. Nonostante il periodo di forte incertezza, BrandOn ha continuato sul percorso di crescita tracciato negli ultimi anni: dal 2018 ad oggi la profittabilità (Ebitda) è cresciuta del 425%, il fatturato del canale B2B è passato da 9 a 30 milioni di €, il peso del canale B2C è cresciuto dal 2% al 7% e il volume delle spedizioni è decuplicato -ha commentato Ilaria Tiezzi, ceo di BrandOn Group-. L’obiettivo è quello di portare i brand su un numero sempre più alto di piattaforme online, in modo da massimizzare i ricavi, raggiungere nuove audience a livello nazionale e internazionale e ridurre i rischi derivanti dalla concentrazione delle vendite su un unico canale.”
Il forte incremento dei ricavi è stato accompagnato anche da un deciso aumento delle referenze in catalogo offerte da BrandOn, che oggi superano quota 6 milioni (rispetto alle poco più di 800 mila nel 2019), per un totale di 2,2 milioni di prodotti venduti nel corso del 2020 su oltre 45 marketplace internazionali.
I settori che hanno registrato la crescita più importante delle vendite sono lo Sport (+83%), il Beauty and Cosmetics (+42%), ma soprattutto l’Healthcare (+148%), che già nel 2019 aveva ottenuto una crescita significativa, ma che nel 2020 ha visto un'ulteriore accelerazione nell'ingresso di fornitori e clienti in piattaforma. Inoltre, il mondo dei Libri e dell’Editoria, che rappresentava una quota poco rilevante nel periodo pre-pandemia, supera oggi gli 1,7 milioni di euro di fatturato diventando di fatto la quarta categoria in assoluto per Brandon e scavalcando l’ambito “Fashion/Accessori” - settore che invece ha vissuto una congiuntura negativa durante i mesi di Lockdown ma che sta già facendo segnare una ripresa nel 2021 -.
Proprio grazie all’editoria, nell’ultimo anno per BrandOn si sono aperti nuovi mercati extraeuropei, in particolare nel Nord America, ma anche in Giappone e in Canada. Una crescita intercontinentale destinata ad ampliarsi ulteriormente nel 2021 verso i Paesi del Far East e dell’America Latina. In un anno che ha messo a dura prova anche le imprese più solide e strutturate cambiando profondamente le dinamiche aziendali, BrandOn Group non solo è cresciuta significativamente a livello economico, ma ha anche continuato a rafforzare il proprio team. Sono 46 le persone impiegate oggi tra le due sedi di Napoli e Milano, e proprio la scelta strategica di spostare la sede legale nel capoluogo campano annunciata lo scorso settembre, ribadisce il desiderio di investire sempre di più nella formazione in partnership con i numerosi centri di eccellenza locali.
“Nel 2020 abbiamo aggiunto nuovi tasselli di sviluppo tecnologico al nostro ambizioso disegno, affinando gli algoritmi verso maggiori livelli di comprensione, sofisticazione e dinamicità riguardo i dati che vengono analizzati per la gestione del pricing e del prodotto. Siamo convinti che una maggiore automazione dei processi permetta di gestire velocemente e in modo preciso volumi di ordini e di spedizioni sempre più alti e, di conseguenza, massimizzare le vendite" ha commentato Paola Marzario, presidente di BrandOn Group.
"Alla componente tecnologica -ha proseguito Marzario- si aggiunge l’investimento che Brandon Group sta portando avanti nella valorizzazione dei nuovi talenti e delle risorse che già lavorano in azienda. Il nostro piano prevede entro la fine del 2021 di aumentare le assunzioni arrivando fino a 76 persone in organico e privilegiando soprattutto gli ingressi dalle regioni del Sud".
"L'obiettivo è dare la possibilità di apprendere professioni digitali per cui ancora non esistono corsi universitari specifici e allo stesso tempo incorporare profili senior internazionali di alto livello, stimolati dalla forte progettualità della nostra realtà e dal desiderio di contribuire a scrivere una storia di successo. BrandOn è diventato infatti un punto di riferimento per realtà di tutta Europa che vogliono attivare o accelerare la propria crescita sui marketplace a livello globale, e sono sempre più i brand di primo piano che hanno deciso di affidarsi a noi come consulenti esperti nella strategia multicanale”, ha concluso Marzario.
Anche dal punto di vista dei finanziamenti, il 2020 è stato un anno importante: grazie all’ultimo Funding Round di 3,5 milioni di euro (guidato da Cdp Venture Capital SGR come lead investor in coinvestimento con Primomiglio e Vulcano), il totale dei finanziamenti raccolti dall’azienda è salito a 7,6 milioni di euro dal 2012.