Houthi in Yemen, sanzioni Usa e Gb per chi sostiene i ribelli
(Adnkronos) - Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno imposto sanzioni nei confronti di Mohammad Reza Fallahzadeh, numero due delle Forze al-Quds dei Guardiani della Rivoluzione iraniana, per il sostegno fornito ai miliziani yemeniti Houthi. Sanzionata anche l'azienda Artura incaricata di trasportare con la Cap Tees Shipping prodotti iraniani finalizzati a finanziare gli Houthi. Le misure sono state disposte dal Dipartimento del Tesoro americano in collaborazione con il governo britannico.
Sanzionato anche il miliziano degli Houthi Ibrahim al Nashiri, accusato di fornire un ''sostegno militare significativo diretto e indiretto'' al gruppo yemenita. ''Gli introiti generati attraverso queste reti illecite hanno favorito le attività degli Houthi, compresi numerosi attentati terroristici nella regione'', si legge in una nota del Dipartimento del Tesoro americano. Il governo statunitense ha detto di voler esprimere con le sanzioni la sua ''determinazione a combattere gli sforzi della Forza al-Quds e gli Houthi che cercano di eludere le sanzioni americane e minacciano nuovi attacchi nella regione''.
L'obiettivo di ''Stati Uniti e Gran Bretagna è continuare a cercare di interrompere i flussi di finanziamento che permettono attività destabilizzanti dal momento che gli Houthi minacciano in modo persistente la sicurezza del commercio internazionale''.
Il governo britannico, da parte sua, ha sottolineato in una nota che le sanzioni intendono colpire ''chi appoggia o favorisce le azioni degli Houthi nel Medioriente e nel Mar Rosso'', avvertendo: ''Agiremo senza esitazione per proteggere la stabilità regionale e la sicurezza marittima'' nella zona. Gli attacchi condotti dagli Houthi e sostenuti dall'Iran sono, ha detto il ministro degli Esteri britannico David Cameron, ''inaccettabili, illegali e rappresentano una minaccia per vite innocenti e per la libertà della navigazione''.