Fiere, la filiera dell’ortofrutta si ritrova a Macfrut nel segno dell’ottimismo
(Adnkronos) - La filiera del settore ortofrutticolo fa squadra a Macfrut, fiera internazionale dell’ortofrutta, in programma al Rimini Expo Center dal 4 al 6 maggio. Lo fa in forze confermando i numeri dell’edizione scorsa svoltasi a settembre, appena otto mesi fa, e nonostante il persistere di un quadro generale di incertezza. Un risultato che premia la 'diversità' di questa fiera che ha fatto di tre asset il suo punto di forza: Business, Conoscenza ed Experience. A Macfrut ci saranno le proposte di oltre 800 espositori in rappresentanza dell’intera filiera (produzione, tecnologie, packaging, logistica e servizi), una presenza straniera che sfiora il 25%, l’adesione dei principali player italiani del settore, e oltre 500 buyer internazionali accreditati in collaborazione con Ice-Agenzia. E se a tutto questo aggiungiamo una ottantina di eventi nel corso della tre giorni e prove tecniche in campo, il quadro presenta una fiera catalizzatrice di contenuti grazie a un gioco di squadra che mette insieme imprese, istituzioni e soggetti portatori di conoscenza (università e centri di ricerca, Ismea in primis).
Tutto questo specchio di un settore altamente dinamico capace di chiudere l’export 2021 con la cifra record di 5,5 miliardi di euro (+6%) e un saldo della bilancia commerciale di oltre 1 miliardo di euro (Fonte Ice-Agenzia). L’ortofrutta rappresenta la seconda voce dell’export agroalimentare dietro solo al vino (7,1 miliardi). Nel nostro Paese l’ortofrutta italiana rappresenta il 25,5% della produzione agricola nazionale per un valore di oltre 15 miliardi di euro, per circa 300 mila aziende. In contemporanea a Macfrut (4-6 maggio) ci sarà il Poultry Forum, evento internazionale dedicato al settore avicolo, promosso da Fieravicola, in collaborazione con Assoavi e Unaitalia.
A inaugurare la 39esima edizione di Macfrut sarà il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, alla presenza della vice-ministra per gli Affari Esteri Marina Sereni, e di tre ministri dell’Agricoltura africani: Etiopia, Repubblica democratica del Congo e Tanzania. Ciò che caratterizza la fiera è la sua articolazione in aree definite suddivise per contenuti e coordinate da un team di esperti che mettono le loro conoscenze al servizio della tre giorni.
A partire dall’International Cherry Symposium, in omaggio al frutto simbolo di questa edizione, la ciliegia. Il Simposio, ospitato nella prima giornata di Macfrut, vedrà confluire i maggiori esperti della cerasicoltura mondiale (4 maggio), le aziende top player del settore a confronto (5 maggio), e due tour in campo in visita nei principali produttori di ciliegio (cesenate e Vignola). L’evento sarà anticipato da una scuola di alta formazione che si terrà il 2 e 3 maggio al Centro universitario di Bertinoro. Un evento unico, dunque, organizzato delle Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia e Politecnica delle Marche.
In Fiera ci sarà il primo salone in Europa dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali e aromatiche. È la grande novità di Spice & Herbs Global Expo, che fa il suo esordio con oltre 50 espositori in rappresentanza dell’intera filiera, dal prodotto in campo a quello essiccato e trasformato. Ad arricchire l’area un ricco programma di eventi, incontri, show cooking, aperitivi aromatici. Tutto questo su un settore estremamente dinamico nel mercato globale che solo per le spezie vale tra i 18 e i 20 miliardi di dollari, con una stima di crescita annua di circa +4/5%, a fronte di una produzione anch’essa in costante crescita che negli ultimi anni si attesta oltre le 13 milioni di tonnellate. Il salone è organizzato in collaborazione con Cannamela, Fippo (Federazione italiana produttori piante officinali), partner tecnico la rivista 'Erboristeria Domani'.
È l’avocado il frutto esotico al centro della terza edizione del Tropical Fruit Congress, che venerdì 6 maggio metterà a confronto operatori da tutto il mondo. Il congresso, articolato in tre sessioni, approfondirà tendenze di mercato, consumi, tecnologie e strategie di vendita attraverso il coinvolgimento di esperti, buyer e produttori internazionali. Al centro l’avocado, appunto, frutto che nel nostro Paese sta registrando una crescita dei consumi del 20%, inserendosi in un trend complessivo in cui il consumo a volume di frutta tropicale è aumentato del 45-50% nel quadriennio 2017-2020. Il Tropical Fruit Congress è coordinato da Ncx Drahorad. Area espositiva, tavoli tecnici di confronto, riconoscimento alle innovazioni più significative: sono gli ingredienti della rinnovata proposta di Biosolutions International Event, il Salone internazionale dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante. A coordinare l’area è Agri2000.
Uno dei tratti che contraddistingue Macfrut sono le sue aree dinamiche in quella che è stata chiamata Macfrut Field Solution. Nei padiglioni ci sarà un campo prova di 1.600 metri quadrati con le principali tecnologie in campo sui sistemi di irrigazione, coperture e sensoristica applicata nella cerasicoltura. L’area sul risparmio idrico, Acquacampus, è realizzata dal Cer (Canale Emiliano Romagnolo) insieme all’Anbi (Associazione nazionale delle bonifiche italiane). In aggiunta, in questa edizione, ci sarà un’ulteriore area dedicata alla Smart Agriculture con le ultime novità 4.0 in fatto di droni, robot e sensoristica in pieno campo in collaborazione con Ri.Nova. A fianco di essa anche un’area espositiva con 12 start up promossa da Art-Er, Unibo in collaborazione con il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia main sponsor dell’intera manifestazione fieristica.
Nonostante il clima di incertezza, ampia ancora una volta sarà la presenza estera, addirittura in crescita rispetto all’edizione scorsa, tanto da rappresentare quasi il 25% degli espositori. Tra le presenze spiccano le arre espositive di Uzbekistan, Indonesia, Vietnam, Bosnia, Turchia, Grecia, Repubblica Dominicana, Cile, Cuba e dal Venezuela per la prima volta in fiera.
Una menzione a parte merita il Continente africano da sempre ampiamente rappresentato a Macfrut, che quest’anno vede la presenza di tanti paesi: Angola, Costa d’Avorio, Camerun, Senegal, Ghana, Mali, Kenya, Uganda, Tanzania, Etiopia, Somalia, Zambia, Zimbabwe. Una delle novità di quest’anno sono infatti gli Africa Days con tre giorni di eventi: gli Stati generali dell’ortofrutta, un focus sulla cooperazione italiana nell’agribusiness con la presentazione dei progetti di Aics in Africa ed eventi da parte dei singoli paesi africani. Gli Africa Days sono realizzati in collaborazione con il ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione internazionale, Aics (Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo), Ice-Agenzia, Unido e in partnership con Confindustria Assafrica & Mediterraneo. Confermato, infine, anche il programma di incoming per i buyer esteri realizzato in collaborazione con Ice-Agenzia e attraverso la rete di agenti esteri di Macfrut con la registrazione di oltre 500 buyer accreditati. Tra questi spicca una nutrita presenza di importatori e della Gdo dal Golfo Persico e dall’Est Europa.
L’Emilia-Romagna, regione leader in Europa per prodotti Dop e Igp sarà la protagonista della tre giorni fieristica, forte dei suoi 44 prodotti certificati - 19 Dop e 25 Igp - per un patrimonio di valore che da solo oltrepassa i 3,3 miliardi di euro. Un patrimonio che sarà messo in 'vetrina' a Macfrut con eventi, degustazioni, incontri, focus su singoli prodotti e tanto altro. Ospiti di eccellenza, negli oltre 190 metri quadri dello stand della Regione, saranno gli 11 Consorzi dei produttori delle Dop e Igp del settore ortofrutticolo che avranno a disposizione uno spazio da dedicare alle loro attività promozionali e di B2B.
Per l’occasione sono stati realizzati video dedicati ad alcune delle principali eccellenze dell’agroalimentare regionale che saranno trasmessi nello stand durante la manifestazione. Come ogni anno sarà a disposizione dei visitatori materiale divulgativo e tecnico. La Regione Emilia-Romagna, da sempre impegnata nel sostenere e promuovere l’innovazione in agricoltura, organizza un convegno il 6 maggio che farà il punto sulle attività svolte dai Gruppi Operativi per l’innovazione che operano su tematiche di interesse per l’ortofrutta (biodiversità, risparmio idrico, difesa fitosanitaria).
E il 2021 è un anno da incorniciare per l’export di ortofrutta italiana, secondo i dati di Ice-Agenzia. Non solo registra il dato più alto della sua storia con 5,5 miliardi di euro (+6%), ma mette a segno anche un bilancio positivo della bilancia commerciale pari a oltre 1 miliardi di euro. A parte la Francia, crescono a valore i principali mercati di prodotto di sbocco: la Germania che vale quasi un terzo del mercato registra un +5%, l’Austria un +10%, Svizzera +8,2%, Regno Unito +7,8%. Nel mercato globale, l’Italia è il settimo esportatore di ortofrutta al mondo, il secondo in Europa (prima la Spagna che rimane il principale esportatore mondiale a valore).