Farmacie solidali: servono 12mila confezioni di farmaci per contrastare la povertà sanitaria
(Adnkronos) - Rinnovato il protocollo d’intesa tra Banco Farmaceutico, Egualia e FOFI: sosterrà 5 enti assistenziali attivi nel campo del volontariato e della solidarietà sociale
Roma, 13 giugno 2024 – Rinnovato anche per il 2024 il protocollo d‘intesa tra Egualia (Industrie Farmaci accessibili), Fondazione Banco Farmaceutico ETS (FBF) e la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) per l’implementazione e il supporto ad una Rete dei presidi farmaceutici solidali (PFS) per la cura delle malattie delle povertà e delle migrazioni, da realizzare in collaborazione con partner già attivi nel territorio nazionale nel campo del volontariato e della solidarietà sociale.
La partnership appena rinnovata prevede il coinvolgimento di cinque enti assistenziali dislocati da Nord a Sud Italia e convenzionati con Banco farmaceutico, che nel corso dei prossimi dodici mesi beneficeranno dell’iniziativa, ricevendo gratuitamente medicinali afferenti alle principali aree terapeutiche e destinati al trattamento delle patologie più comuni (analgesici, antipiretici, antibiotici, antinfiammatori, antidolorifici, antiepilettici, antimicotici, antiipertensivi, antimicotici, antidiabetici, antidepressivi, antiasma, cortisonici), per un fabbisogno di 11.765 confezioni afferenti a 143 principi attivi.
Gli enti assistenziali coinvolti - Medici per la Pace di Verona, Medicina e Assistenza ai margini di Roma, Caritas Diocesi di Cagliari, Officina Salute CRI di Bari, Officina Salute CRI di Catania - ospiteranno i punti di dispensazione dei farmaci donati dalle aziende e si avvarranno di farmacisti volontari responsabili delle attività di verifica, conservazione, stoccaggio, distribuzione e dispensazione di farmaci che saranno stoccati, in un armadio farmaceutico dedicato e il cui flusso sarà monitorato grazie ai gestionali resi gratuitamente disponibili da CGM CompuGroup Medical Italia Holding Srl.
Al termine delle attività svolte nell’ambito del protocollo sarà prodotto un report sulle patologie più trattate tra i pazienti che si rivolgono ai presidi farmaceutici solidali in relazione alle patologie prevalenti, alle linee guida di terapia, alla scelta dei farmaci dispensati.
Il bilancio del protocollo 2023
Nell’ambito del protocollo per il 2023 gli enti assistenziali coinvolti, cui afferiscono oltre 21mila persone che vivono in povertà sanitaria, era stato segnalato un fabbisogno di 106.386 confezioni farmaceutiche. Dal novembre 2022 al novembre 2023 gli enti hanno beneficiato di 43.823 pezzi consegnati da Banco Farmaceutico, (9.830 farmaci 8.639 DPI, 8.173 integratori, 3.504 presidi, 4.428 dispositivi medici, 8.799 prodotti di igiene e 450 pezzi di altro genere), grazie a 38 aziende donatrici.
Gli altri 38.922 pezzi sono stati richiesti e distribuiti sulla base delle proposte arrivate ordinariamente a Banco Farmaceutico dalle aziende con cui collabora e grazie a cui si è riuscito a rispondere a fabbisogni emersi secondariamente all’avvio del progetto
La difficoltà registrata nel soddisfare il fabbisogno farmaceutico è legata alla generalizzata situazione di difficoltà di approvvigionamento farmaci che si è tradotta anche in reiterate carenze.
«È noto che negli ultimi 6 anni la spesa farmaceutica a carico delle famiglie è aumentata costantemente anche quando la spesa complessiva è rimasta stabile o addirittura negativa, segno che tagli e risparmi sono stati interamente trasferiti sui bilanci familiari - dice il presidente di Egualia, Stefano Collatina -. Stiamo parlando di spesa media annuale di 380 euro a famiglia, a fronte di un costante aumento della fragilità sociale ed economia nel nostro Paese. Non meraviglia dunque scoprire che nel 2023 la rete di Banco Farmaceutico ha assistito oltre 430 mila indigenti: è un appello a quale le aziende di Egualia si sentono in dovere di continuare a rispondere nel miglior modo possibile».
«Anche quest’anno la FOFI rinnova il proprio sostegno alla ‘Rete dei presidi farmaceutici solidali’ per dare una risposta concreta a chi vive in condizioni di povertà sanitaria, grazie all’apporto umano e professionale dei farmacisti impegnati in questa importante iniziativa di solidarietà avviata da Banco Farmaceutico - dichiara il presidente FOFI, Andrea Mandelli -. L’impegno sociale verso le comunità, la vicinanza e l’attenzione alle persone più vulnerabili sono parte integrante della missione dei farmacisti di essere al servizio della salute di tutti i cittadini. Un impegno che condividiamo con i partner di questo progetto per dare alle realtà associative del territorio la possibilità di aiutare in concreto le persone con fragilità socioeconomiche ad accedere alle cure di cui hanno bisogno».
«Al bene comune e, in particolare, a quello di chi è più fragile, si contribuisce lavorando insieme con chi condivide lo stesso ideale di gratuità; siamo felici e riconoscenti di avere come compagni di cammino realtà importanti e autorevoli come Egualia e FOFI. Il loro sostegno in questo progetto è parte di una collaborazione che prosegue da anni, e che ci ha consentito di essere sempre più efficaci nell’aiutare le realtà assistenziali che si prendono cura di chi è povero e ammalato», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets.
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EGUALIA (già Assogenerici) è l’organo ufficiale di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Italia. L’associazione, fondata nel 1993, rappresenta oggi più di cinquanta tra imprese multinazionali e aziende italiane dislocate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 10mila occupati e quasi 40 siti produttivi. In ambito europeo, EGUALIA è membro di Medicines for Europe (già EGA), la voce delle industrie produttrici di farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Europa che rappresenta 350 siti produttivi e di ricerca con un totale di 160mila addetti.