Elezioni regionali in Umbria. “È tempo di aprire le porte dei palazzi alle piazze cittadine”. Parola a Sauro Pellerucci
(Adnkronos) - L’imprenditore ternano, Founder di Pagine Sì! S.p.A. e Presidente dell’Associazione “Io Sono Una Persona Per Bene”, commenta e si espone su alcuni dei temi cruciali del dibattito politico pubblico
Terni, 27 settembre 2024.Le elezioni regionali umbre iniziano a prendere forma in una competizione serrata fra potenziali candidati e Sauro Pellerucci, autore del libro “Il mondo delle persone per bene” - riconosciuto da autorevoli firme della cultura e dell’informazione italiana, come un vero e proprio “manifesto del bene” - ha commentato: “Le elezioni umbre si prefigurano molto equilibrate e ritengo che tali rimarranno fino ai giorni del voto. Vorrei poter apprezzare un dialogo che non sfoci negli scontri ai quali siamo stati abituati ad assistere fino a oggi. Nel mio ultimo libro delineo e propongo un modello di comunicazione positiva e costruttiva, basata sul “porsi senza imporsi”. Ho avuto modo di parlare con autorevoli esponenti di entrambe le coalizioni, raccogliendo delle buone sensazioni in tal senso. D’altronde, non è distruggendo le posizioni altrui che si rendono vincenti le proprie.
Fra i temi più caldi e controversi che animano il dibattito politico della Regione Umbria, emerge quello relativo al progetto di costruire un nuovo inceneritore, concepito per gestire lo smaltimento dei rifiuti: “L’Umbria è un cuore verde non una pattumiera. Sul tema rifiuti vorrei ascoltare parole che dimostrino la concreta volontà di mettere in discussione l’inevitabilità della scelta relativa all’inceneritore regionale, vorrei avvertire una reale disposizione a valutare le alternative in funzione della possibilità di ridurre ulteriormente la produzione regionale di indifferenziato. Non sarebbe accettabile costruire un’opera invasiva che, per rendere sostenibile il proprio bilancio economico, dovrà importare e incenerire rifiuti di altre Regioni meno virtuose”, ha continuato l’imprenditore umbro.
“È arrivato il momento di investire in altre direzioni, di premiare chi riduce i propri rifiuti e non più far guadagnare chi elimina quelli prodotti da altri”.
Altro argomento centrale riguarda poi l’autonomia differenziata:
“Un tema di cui si sente spesso parlare e che andrebbe riproposto in chiave regionale, così da verificare che tra i nostri territori venga affrontata la problematica relativa alla ridistribuzione degli investimenti per lo sviluppo. Vorrei che almeno uno degli schieramenti si impegnasse ad accertare che la ridistribuzione pro-capite degli ultimi 10 anni, sia stata rispettata in ogni territorio. Se vogliamo rinsaldare il nostro spirito regionale occorre dimostrare una reale disponibilità a capire le ragioni dei cittadini che vivono pensando che gli investimenti in sanità, viabilità, turismo ed eventi culturali non siano correttamente equilibrati tra un territorio e l’altro. D’altra parte - ha proseguito l’imprenditore umbro- sono tante le rassicurazioni di cui hanno bisogno i cittadini che vivono nel loro territorio, a partire dalle questioni legate al diritto alla salute. In Umbria vivono intere comunità che vorrebbero semplicemente non ammalarsi, non essere curate, cittadini bisognosi di rassicurazioni a cui occorre far sentire con forza la volontà di aprire dei tavoli a loro dedicati”.
Altro argomento centrale sono le concessioni idriche per l’energia dei bacini del Velino e del Nera: “Sono curioso di sentire quale posizione assumeranno le coalizioni riguardo alla prossima scadenza delle concessioni idriche per l’energia di questi due bacini. Vorrei che fossero chiare le loro intenzioni rispetto all’eventuale rinnovo e alla relativa ridistribuzione della ricchezza verso le diverse comunità territoriali interessate. Una ricchezza - quella delle acque - che va oltre alla loro bellezza da tutelare”, ha aggiunto Sauro Pellerucci che, rispetto al tema della sanità, principale voce di spesa regionale, e del diverso passo seguito dagli investimenti nel tempo, ha proseguito:
“Un’ultima curiosità l’avrei rispetto alla gestione della sanità regionale degli ultimi dieci anni, visto che questo lasso di tempo ha visto governare Giunte di diverso colore politico. Ritengo che per una visione trasparente in merito alle volontà redistributive del governo regionale, sia indispensabile un resoconto che specifichi gli investimenti per la riqualificazione o la costruzione degli ospedali, suddividendoli per comunità e territori. Pur propendendo per il pubblico, ritengo che la scelta del modello sanitario non debba perdere di vista la finalità per la quale la sanità opera, che è quella di curare i cittadini.Proprio a causa della preziosa attività in tal senso, sarebbe opportuno che qualcuno si esprima circa l’importanza di un’efficienza che non guardi al mero risparmio economico ma all’aumento delle prestazioni sanitarie e curative possibili e da fornire alla cittadinanza” - ha chiosato Pellerucci.
“Invito di nuovo tutti a un civile confronto, stimolando l’apertura di tavoli di confronto con chi conosce bene la propria realtà, vivendola e, a volte, subendola ogni giorno. Esistono metodi di ampliamento della partecipazione democratica che apportano sicuri vantaggi a chiunque governi: è tempo di aprire le porte dei palazzi alle piazze cittadine”.