Dott.ssa Daniela Caniglia: “In gravidanza non occorre mangiare per due, ma due volte meglio”
(Adnkronos) - In caso di obesità durante il periodo di gestazione possono insorgere complicanze e patologie sia per il feto che per la donna. E’ bene rivolgersi ad uno specialista
Roma, 30 giugno 2023. “Quando una donna è incinta deve mangiare per due”. Quante volte le donne in gravidanza se lo sono sentito ripetere da genitori o amici, ma in realtà si tratta di un mito che va sfatato una volta per tutte. “Sì infatti – osserva la dottoressa Caniglia, medico chirurgo, specialista in Scienza dell’Alimentazione, con studi a Roma e Pescara – in realtà durante la gravidanza la donna non deve mangiare per due ma piuttosto mangiare due volte meglio, per prevenire le carenze nutrizionali del feto ma anche l’eccessivo incremento del peso suo e del feto stesso”.
Secondo uno studio del Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione (Crea) la consapevolezza è migliorata rispetto al passato ma i passi in avanti compiuti non hanno ancora permesso di raggiungere quello che dovrebbe essere lo standard. L’obesità è in aumento, in particolare nella popolazione femminile in età fertile. Si stima che in Italia il 22% delle donne è da ritenersi obesa, il 34% in sovrappeso. “Ovviamente non si tratta solo di una questione estetica – precisa la dottoressa Caniglia – in caso di obesità, durante la gravidanza possono insorgere importanti complicanze nella donna quali il diabete o l’ipertensione gestazionali, la preeclampsia, il parto pre termine o la necessità di un parto cesareo. Per quanto riguarda il feto possono insorgere macrosomia, malformazioni, distocia di spalla, distress respiratorio e può aumentare la mortalità perinatale. Problematiche si presentano anche nel caso contrario di iponutrizione di una donna che può far nascere un bambino troppo piccolo, con ipoglicemia neonatale, distress respiratorio e causare un aumento della mortalità perinatale. Proprio per questo è necessario rivolgersi ad uno specialista per avere un piano alimentare personalizzato da seguire”
Durante i nove mesi di gestazione, infatti, le necessità alimentari variano: per esempio se nel primo trimestre il fabbisogno energetico giornaliero supplementare è di sole 70 kcal circa al giorno ed il fabbisogno proteico giornaliero è di 1 grammo per Kg di peso corporeo, nel terzo trimestre il fabbisogno energetico quotidiano supplementare diventa di ben 500 kcal e quello proteico di 28 grammi. “Un medico specializzato in Alimentazione – conclude la dottoressa Caniglia – potrà valutare in modo scientifico la singola situazione e preparare un piano alimentare ad hoc”.
La dottoressa Caniglia ha aperto due studi professionali a Roma e Pescara dotati di strumentazione all’avanguardia e utilizza un approccio multidisciplinare che coinvolge oltre al dietologo, anche un dietista e uno psicologo/psicoterapeuta.
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