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Da allievi Corso Alta sartoria Accademia del Teatro Regio di Parma 2 capi haute couture

19/10/2021

Da allievi Corso Alta sartoria Accademia del Teatro Regio di Parma 2 capi haute couture

Se Maria Luigia tornasse oggi nel suo teatro, il Teatro Regio di Parma, per la prima di un’opera, cosa sceglierebbe di indossare? Questa la sfida raccolta dal progetto 'Tra sogno e realtà', nato dalla collaborazione tra il Corso di Alta sartoria del Teatro Regio di Parma 'Dal segno alla nascita di un sogno', rappresentato dall’allievo Luca Martini, con Paolo Gnutti, Ceo di Pg Denim, nota azienda produttrice di tessuti denim fashion, e la stilista Barbara Anna Corradini. Due i capi d’alta moda ispirati alla Duchessa realizzati nell’ambito del Project Work previsto dal Corso, con materiali innovativi e pregiati, per raccontare la storia del Teatro, creando un legame tra moda e costume, facendo incontrare periodi storici lontani come quello del Ducato di Parma e il terzo millennio. 

I due modelli di ispirazione classica, nonostante il Dna grintoso e ribelle dei tessuti della collezione di Paolo Gnutti, diventano, grazie alla visione della stilista Corradini, abiti di haute couture, in cui le accoppiature, i ricamati eseguiti manualmente e i colori dell’oro e del bianco tanto amati dalla Duchessa, si incontrano armoniosamente. I due abiti sono stati presentati ed esposti al salone Denim Premiere Vision Milan lo scorso 13 ottobre. 

“Il Corso di Alta sartoria, affidato alla direzione di Lorena Marin, è nato con l’obiettivo - dichiara Anna Maria Meo, direttore generale del Teatro Regio di Parma - di mettere a disposizione delle giovani generazioni le preziose pratiche dell’artigianalità teatrale e la grande esperienza dei professionisti che le applicano. Formare figure professionali capaci di collocarsi all’interno delle industrie creative significa rispondere alle richieste della società contemporanea e di anticiparne il rinnovamento. Questo progetto in collaborazione con Pg Denim è una tangibile sintesi di ciò che abbiamo voluto mettere in atto e sono certa che rappresenti l’inizio di un futuro ricco di opportunità per i nostri allievi e per tutti quelli che seguiranno". 

"Siamo felici che sin dalla sua prima edizione - prosegue - il Corso abbia potuto contare sulla collaborazione di partner prestigiosi come i teatri di Piacenza, Bologna e Modena, l’Arena Sferisterio di Macerata, il Festival della Valle d’Itria, l’Atelier Pietro Longhi, l’Atelier Nicolao, l’azienda Pg Denim, per i project work che hanno visto gli allievi misurarsi sul campo col mondo della sartoria e di sperimentare le proprie conoscenze non solo nel campo del costume storico e d’opera, ma anche nel settore del fashion e dell’alta moda. E in relazione a questo progetto, un plauso va al nostro allievo Luca Martini che ha curato la confezione dei due splendidi modelli”. 

“La visione e la progettazione dei nostri tessuti denim - spiega Paolo Gnutti, Ceo di Pg Denim - è sempre più rivolta alle prime linee della moda. Questo approccio ci ha ispirato nella realizzazione di un concept, in collaborazione con l’Accademia del Teatro Regio di Parma, nel quale stili, storia e maestria sartoriale si intrecciano per dare vita a capi unici, grazie alla visione della stilista Barbara Anna Corradini che ha avuto la grande capacità di trasformare in realtà questo incontro tra storia e moda”. 

“Aver avuto come ispirazione del progetto la figura di Maria Luigia - racconta Barbara Anna Corradini - è stata una stimolante opportunità per rappresentare il ruolo della donna in questo particolare periodo. Lei, protagonista dell’Ottocento, è diventata simbolo di una rinascita che sembrava impossibile, volto al benessere della gente che amava. La regalità, l’eleganza e la visione moderna della Duchessa sono ben rappresentati dai tessuti Pg Denim, che uniscono il piacere del comfort all’esigenza estetica di rendere un abito incantevole. Il Corso di Alta sartoria del Teatro Regio è stato il laboratorio d’eccellenza in cui la magistrale confezione dagli allievi ha dato forma al sogno di vestire una donna del passato che torna come emblema del presente”.