Covid Trieste, boom contagi: stop manifestazioni e nuove regole
Dopo il boom di contagi da coronavirus, Trieste si appresta a varare misure e regole per limitare le manifestazioni come quelle dei no Green pass che sono andate in scena nelle ultime settimane: piazza Unità d’Italia, cuore della città, sarà chiusa alle manifestazioni di protesta fino al 31 dicembre. “Il diritto alla salute è un bene primario” e “prevale nel bilanciamento degli interessi” sul diritto a manifestare, dice il prefetto Valerio Valenti nella conferenza stampa trasmessa sui canali social. “Non si deve reprimere il diritto all’espressione alla propria manifestazione, ma comprimerlo, limitarlo e condizionarlo alla luce delle evidenze scientifiche che abbiamo registrato. E’ un’operazione non semplice. L’andamento del contagio è legato agli eventi più recenti, come cortei e manifestazioni che si sono ripetuti nelle scorse settimane a Trieste. Ci riuniremo come comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, mi appresto a firmare il provvedimento secondo cui piazza Unità d’Italia non possa essere teatro di manifestazioni di protesta fino al 31 dicembre”, dice il prefetto, prospettando il varo di un'ordinanza del sindaco e aggiungendo un appello: “Siete liberi di non vaccinarvi, ma lasciate vivere gli altri”.
“Sono cresciuto nel rispetto della Costituzione e della democrazia, quello che abbiamo visto nelle ultime settimane ha toccato l’immagine della città seria e rispettosa delle leggi. Il sindaco è il responsabile della salute dei cittadini. Piazza Unità è off limits per tutti: chi andrà a manifestare, sarà punito con ammende importanti”, dice il sindaco Roberto Dipiazza. “Chiederò al comitato che sia messo l'obbligo di mascherine anche all'aperto. Siamo vicini alla zona gialla, se torniamo a chiudere sarebbe veramente un disastro. Non è tollerabile che poche persone mettano in ginocchio la città, a livello di immagine e per quanto riguarda i contagi. Non avrei mai pensato di vedere le scene che ho visto in piazza Unità, con bivacchi e gente che dormiva: non poteva che capitare quello che è successo, il contagio si è allargato a macchia d’olio. Da oggi, fino a quando non torniamo alla normalità, massima durezza. La Costituzione prevede che si possa manifestare, ma non si possono creare problemi alla città e ai cittadini”, aggiunge.