Covid Gb, Johnson su riaperture: "Se non ora quando?"
Riaprire la Gran Bretagna in questo momento è la cosa più giusta da fare, pur con le dovute cautele. Lo ha sottolineato il primo ministro britannico, Boris Johnson, in occasione del 'Freedom day', il giorno in cui nel Paese sono state revocate quasi tutte le restrizioni imposte per contenere la diffusione del coronavirus, tra cui il rispetto del distanziamento sociale e l'obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi.
"Voglio ricordare a tutti voi perché credo sia giusto fare questo passo ora. Non importa quanto possa sembrare difficile, la logica rimane la stessa", ha premesso Johnson, costretto a parlare alla stampa in videoconferenza perché in isolamento dopo i contatti avuti con il ministro della Salute, Sajid Javid, risultato positivo al Covid.
"Se non apriamo ora, affronteremo condizioni ancora più dure nei mesi più freddi quando il virus ha un vantaggio naturale", ha dichiarato Johnson, secondo cui le riaperture arrivano dopo un'efficace campagna vaccinale. "Ulteriori restrizioni non prevengono più ricoveri e decessi, ma semplicemente ritardano l'inevitabile. Dobbiamo chiederci, se non ora, quando?", ha detto il primo ministro, insistendo anche sull'importanza di effettuare i test, tracciare gli eventuali positivi e isolare i casi sospetti.
"So quanto sia frustrante per tutti coloro che sono stati colpiti - ha aggiunto - Voglio spiegare che le persone identificate come contatti di casi hanno almeno cinque volte più probabilità di essere contagiate rispetto alle altre e, anche se sono state vaccinate, c'è un rischio significativo che possano ancora trasmettere la malattia".