Cifre da capogiro per i casinò di Las Vegas (e crisi in Italia)
Roma, 23/12/2021 - Negli ultimi otto mesi del 2021 è stata registrata una cifra record che interessa il mondo del gioco d’azzardo. Ad essere interessati sono i casino di Las Vegas, che hanno totalizzato incassi superiori al miliardo di euro per l'ottavo mese consecutivo.
Lo stato del Nevada vive degli incassi provenienti dagli attuali 72 casinò, perché il 90% del turismo a Las Vegas è mosso dal business dei casino. Inoltre, da alcuni anni, oltre ai casinò cittadini, sono stati legalizzati anche i casino online stranieri, dunque il bacino di riferimento si è esteso enormemente.
A camminare di pari passo con i mega incassi dei casinò del Nevada, pertanto, è stato anche il settore del turismo. Nel solo mese di ottobre, si sono incrementati notevolmente anche i viaggi: nell’aeroporto internazionale McCarran hanno trafficato quasi 4,2 milioni di passeggeri in arrivo e in partenza da Las Vegas, registrando anche in questo caso il record di mese più trafficato dall’inizio della pandemia del marzo 2020 fino ad oggi.
Rispetto all’ottobre 2019, gli incassi dei casinò derivati dai giochi più frequentati come le slot machines, il blackjack e il poker, hanno subito un incremento del 19,5%, registrando 71,8 milioni di dollari di entrate fiscali.
Anche dalla Las Vegas Convention and Visitors Authority (LVCVA), la società che si occupa di promuovere il turismo e gli eventi nel Nevada, arrivano cifre record, poiché ha dichiarato che lo scorso ottobre quasi 3,4 milioni di turisti hanno prenotato circa l’82% della totalità delle camere d’albergo presenti a Las Vegas. Forti anche del fatto che la variante Omicron del Coronavirus pare non sia ancora approdata nel Nevada.
E novembre non ha sfigurato, registrando un incasso di oltre 1,2 miliardi di dollari nei casinò del Nevada. Considerando l’intero anno 2021 quasi al termine, e rispetto all’anno 2019, quello precedente alla pandemia, gli incassi dei casino si attestano al 9,2% in più.
Crollano i bilanci dei casinò italiani
Situazione totalmente opposta, invece, è quella che riguarda l’Italia. Tra le tantissime attività economiche che hanno dovuto chiudere a causa dei vari lockdown per contrastare la diffusione del Covid-19, ci sono ovviamente i casinò, le sale slot e i centri scommesse, che sono stati duramente colpiti da queste limitazioni.
Il danno subito dai casinò italiani, rimasti chiusi per oltre sei mesi, ammonta ad oltre 103 milioni di introiti persi rispetto al 2019, con molte ricadute su tutti i lavoratori che gravitano attorno al settore delle scommesse. Nel 2020 l’Italia si è piazzata al sesto posto nella classifica mondiale dei paesi che hanno subito più perdite al gioco d’azzardo, con un danno di 4 miliardi nelle finanze dello Stato.
Gli appassionati del mondo del gioco d’azzardo, però, hanno optato per un’altra strada, spostandosi nelle piattaforme online dei siti di scommesse. Siti che hanno dovuto faticare parecchio per incrementare comunque il proprio business, offrendo bonus di benvenuto ai nuovi clienti e proponendo un vasto assortimento di giochi sempre aggiornati, fra cui partite a carte, tavoli della roulette, slot machines, giochi di abilità, scommesse sportive e lotteria. Nei siti di casinò online (quelli regolamentati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) vi è la possibilità di interagire con gli altri giocatori per mezzo delle live chat e non rinunciare alla socialità che caratterizza le sale da gioco.
Ma alcuni dati Istat rilevati dalle statistiche sul gioco legale in Italia hanno riportato un down anche sul fronte online: se nel 2018 e nel 2019 le famiglie italiane spendevano una media di 46€ all’anno per le scommesse, i giochi e le lotterie, nel 2020 ne hanno spesi 25, registrando un decremento del 45,8%. Un dato che mostra il cambiamento delle priorità per un nucleo familiare pre e post pandemia.
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