Attacco hacker in tutto il mondo, anche Italia colpita
(Adnkronos) - Massiccio attacco hacker, con migliaia di server compromessi in tutto il mondo, colpita anche l'Italia. Il Computer Security Incident Response Team Italia (Csirt-IT) dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Acn, ha rilevato un massiccio attacco tramite un ransomware già in circolazione. L'attacco - si spiega in una nota - prende di mira i server VMware ESXi.
"I primi ad accorgersene sono stati i francesi, probabilmente per via dell'ampio numero di infezioni registrato sui sistemi di alcuni provider in Francia. Successivamente l’ondata di attacchi si è spostata su altri Paesi tra cui l’Italia" informa l'Acn, spiegando che "sono qualche migliaio i server compromessi in tutto il mondo, dai Paesi europei come Francia – Paese più colpito - Finlandia e Italia, fino al Nord America, in Canada e negli Stati Uniti".
Per i tecnici dell’Acn, infatti, “con i feed a disposizione, abbiamo già censito diverse decine di sistemi nazionali verosimilmente compromessi e allertato numerosi soggetti i cui sistemi sono esposti ma non ancora compromessi. Tuttavia, rimangono ancora alcuni sistemi esposti, non compromessi, dei quali non è stato possibile risalire al soggetto proprietario. Questi sono chiamati immediatamente ad aggiornare i loro sistemi” conclude la nota.
LA NOTA DI PALAZZO CHIGI - ''Il Governo segue con attenzione, aggiornato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Acn, gli sviluppi dell'attacco culminato oggi tramite un ransomware già in circolazione nei server VMware ESXi'' si legge in una nota di Palazzo Chigi.
Domani mattina alle 9 il sottosegretario Alfredo Mantovano, autorità delegata per la cybersicurezza, incontrerà a Palazzo Chigi il direttore di Acn, Roberto Baldoni, e la direttrice del Dis-Dipartimento informazione e sicurezza, Elisabetta Belloni, per fare un primo bilancio dei danni provocati dagli attacchi e per confermare la promozione della adeguata strategia di protezione, peraltro da tempo già in atto. Nelle settimane passate la necessità di contrastare le vulnerabilità dei sistemi informatici aveva costituito oggetto di una informativa da parte del presidente Giorgia Meloni in sede di Consiglio di ministri, accompagnata dall’invito a uno stretto raccordo fra le strutture istituzionali e Acn.