Afghanistan, talebani annunciano ministri governo: mullah Hassan è premier
I talebani hanno annunciato i ministri del nuovo governo ad interim. L'incarico di primo ministro è stato affidato al Mullah Muhammad Hassan, come ha spiegato in conferenza stampa il portavoce Zabihullah Mujahid affermando che nel nuovo esecutivo "sono tutti rappresentanti''. E spiegando che ''non ci sono differenze tra noi. Tutti saranno trattati allo stesso modo''. "I talebani sono composti da persone di tutte le regioni, tutte le lingue, tutte le tribù e gruppi'', ha proseguito Mujahid, sostenendo che ''non stiamo distribuendo portafogli in base all'identità etnica, come invece avevano fatto in passato i governi di Karzai e Ghani''.
Il Mullah Abdul Ghani Baradar sarà vice primo ministro, mentre Sirajuddin Haqqani è stato scelto come ministro degli Interni. E' il figlio di Jalaluddin Haqqani, tra i protagonisti della resistenza antisovietica, morto tre anni fa, e capo della rete Haqqani ritenuta legata ad al-Qaeda, responsabile in passato di sanguinosi attentati in Afghanistan. Era tra i 'papabili' per la successione a Mansour.
Sirajuddin Haqqani è ricercato dall'Fbi. Sulla sua testa una taglia da cinque milioni di dollari a chiunque possa fornire informazioni utili alla sua cattura. E' ricercato in relazione a un attentato del 14 gennaio 2008 contro il Serena hotel di Kabul nel quale sono rimaste uccise sei persone, tra cui un cittadino americano, Thor David Hesla. E in merito a un tentato omicidio del presidente dell'Afghanistan Hamid Karzai sempre nel 2008.
Il mullah Abdul Ghani Baradar, alias Baradar Akhund, è il vice 'politico' del leader dei talebani Akhundzada. Ha combattuto contro i sovietici e da una madrasa che avrebbe creato a Kandahar con il mullah Omar sarebbe poi arrivato a contribuire a fondare il movimento dei talebani. Sarebbe stato uno dei comandati più fidati del mullah Omar. Era il suo vice e sarebbe anche il cognato. Nato nella provincia di Uruzgan nel 1968, era vice ministro della Difesa all'epoca della caduta del regime dei talebani. Era stato arrestato nel 2010 dalle autorità pakistane a Karachi.
Negli anni successivi si erano rincorse molte voci sulla sua storia. Nel 2018 i talebani afghani ne annunciavano la scarcerazione con gli analisti che all'epoca collegavano quegli sviluppi ai tentativi americani di far ripartire i colloqui di pace tra il movimento e il governo di Kabul. L'anno successivo veniva nominato a capo dell'ufficio politico dei talebani a Doha, in Qatar. Nel 2020 ha partecipato alla firma dell'accordo di Doha con gli Usa. Alla fine dello scorso luglio ha incontrato a Tianjin, in Cina, il ministro degli Esteri del gigante asiatico, Wang Yi.
Il mullah Mohammad Yaqoob sarà invece il ministro della Difesa. Yaqoob è figlio del mullah Omar. Già capo della potente "commissione militare" dei talebani, negli anni passati ha fatto parlare di sé quando si rifiutò di giurare fedeltà al mullah Mansour.
Amir Khan Muttaqi è stato scelto dalla leadership dei talebani come nuovo ministro degli Esteri. Nato nel 1970 a Kabul, è membro del team di negoziatori impegnati nelle trattative di Doha, in Qatar. Dopo la caduta di Kabul il 15 agosto scorso ha condotto il dialogo con i leader afghani non talebani, tra cui Abdullah Abdullah e Hamid Karzai, sulla formazione di un governo.
Almeno tre persone sono state uccise e altre sette sono rimaste ferite dopo che i Talebani hanno sparato contro una manifestazione per chiedere il rispetto dei diritti delle donne a Herat nell'Afghanistan occidentale. Un medico dell'ospedale provinciale di Herat ha detto alla Bbc che uno dei morti era un "bambino di 10 o 11 anni". In precedenza i Talebani hanno interrotto una manifestazione di centinaia di persone a Kabul sparando in aria.