Addio a Sergio Rossi, scrittore e storico editore di 'Tennis Oggi'
E' scomparso Sergio Rossi, giornalista e scrittore, fondatore ed editore della storica rivista 'Tennis Oggi'. Soprattutto, instancabile ideatore, organizzatore e animatore di eventi e iniziative, molte delle quali benefiche, tutte portate avanti con inarrestabile grinta e sorriso generoso. Aveva compiuto novant'anni lo scorso 29 giugno. Da ben 70 anni frequentava il Circolo Canottieri Roma, come socio, poi consigliere al tennis (1973/'74), quindi vicepresidente sempre con delega al tennis (1975/'76); negli anni '80 creatore degli Assoluti regionali di tennis che ancora oggi si disputano; nel 2011 autore, insieme a Italo Amati, di 'Verso i 100 anni', il primo libro sulla storia del club giallorosso; fino al recente conferimento della carica di socio onorario.
E proprio ai circoli storici di Roma ha dedicato una delle sue 'creature': le 'Olimpiadi gastronomiche', una gara patrocinata dall'Accademia Italiana della Cucina - "un nuovo sport nato", amava definirlo - tra gli chef dei club della Capitale che, per la prima volta, si sono fronteggiati ai fornelli e non sui campi da gioco. E che dal 2013, interrotta temporaneamente solo dalla pandemia, ha animato e soprattutto avvicinato tra loro i circoli sportivi grazie a serate in cui, senza rinunciare al tifo per la propria 'squadra in grembiule', i soci dei rispettivi sodalizi hanno avuto la possibilità di incontrarsi, conoscersi, confrontarsi. Un modo anche per valorizzare il lavoro 'dietro le quinte' dei cuochi dei ristoranti riservati ai soci, e per questo meno conosciuti al grande pubblico, con tanto di titolo di 'Chef dell’anno' e poi di 'Superchef Olimpico'. Il tutto puntualmente raccontato nelle pagine della sua rivista e poi raccolto in una pubblicazione-medagliere.
Sì, perché Sergio Rossi è stato innanzitutto un narratore, di cronache prima di approdare alla poesia e al romanzo (con il giallo 'Il mistero della Dama di Picche'). Si intitola 'Incontri' uno dei suoi ultimi libri, un compendio che raccoglie in un'opera omnia tutte le poesie dei tre libri pubblicati in precedenza: 'Il viaggio', 'Aspettando il giorno', 'Incantesimo'. Opere che sono valse all’autore per tre volte, nel 1994, 1999 e 2000, la medaglia d'oro del Premio 'Medusa Aurea' dell'Accademia internazionale d'arte moderna, che nel 2001 lo ha nominato, honoris causa, membro del Senato Accademico per i meriti letterari acquisiti con le sue poesie. Grazie a 'Incantesimo' nel 2002 Rossi ha vinto inoltre il Premio 'Autore dell'anno' per la poesia dell'Accademia Artisti Lepini, che in quella edizione omaggiò Sergio Zavoli, Francesco Sabatini, presidente Accademia della Crusca e, alla memoria, Indro Montanelli. C'è chi ricorda che lo scrittore Ugo Moretti, nel presentare nel 1989 'Il viaggio', descrisse l'autore affermando che “Sergio Rossi è entrato nel tempio della poesia con i capelli grigi, ma dalla porta d'oro”.