Grazie alla spinta del digitale il settore del lifestyle si attesta tra i più importanti in Italia: secondo l’ultima ricerca netRetail di Netcomm in collaborazione con Kantar, nell’ultimo anno oltre la metà degli eShopper italiani ha acquistato prodotti nella categoria fashion (54%), superando l’elettronica di consumo, che detiene una quota del 51%; il 44% dei consumatori online italiani ha acquistato prodotti di bellezza e cosmetica e il 16% mobili e oggetti di arredo e design.
La chiave vincente nell’esperienza di acquisto online dei consumatori italiani è la consegna: 1 italiano su 4 vorrebbe poter cambiare data e orario di consegna, scegliere il sabato e la domenica come giorno di ricezione del pacco e indicare una data e un orario preciso di consegna.Sono queste alcune delle evidenze emerse durante la terza edizione di Netcomm Focus Fashion&Lifestyle.
I consumatori italiani chiedono alle aziende del fashion consegne ecosostenibili, personalizzate e possibilità di reso immediate. Dalla ricerca netRetail emerge, infatti, che i giovani italiani di età compresa tra i 16 e i 24 anni hanno particolarmente a cuore il tema green: il 39% di loro vorrebbe poter scegliere opzioni di consegna a ridotto impatto ambientale e il 53% desidera ricevere pacchi già pronti per essere restituiti in caso il prodotto non soddisfi le proprie esigenze.
“Oggi, e sempre più in futuro – commenta Roberto Liscia, presidente di Netcomm – la chiave della competitività per le aziende che operano nel commercio digitale sta nel rendere sempre più personalizzata l’esperienza di acquisto dei consumatori. Le tecnologie stanno già ridisegnando tutta la filiera dell’industria dell’abbigliamento: il punto di partenza è la previsione della domanda e l’intelligenza artificiale è tra le tecnologie più impattanti nell’industria del fashion retail, grazie alla possibilità di disegnare collezioni e nuovi prodotti sulla base dei dati di tendenze del settore. Le analisi predittive consentono di mantenere una relazione con il cliente anche dopo l’acquisto, proponendo un’offerta sempre più personalizzata, così come anche grazie a chatbot e assistenti virtuali, in grado di migliorare costantemente l’assistenza al cliente”.
“Grazie all’AI – prosegue – ci si aspetta anche di ridurre la percentuale di resi, con impatti energetici evidentemente negativi. I giovani italiani che acquistano online, infatti, sono sempre più esigenti e attenti al tema ecologico: il 53% dei ragazzi tra i 16 e i 24 anni dichiara di voler ricevere pacchi con incluso il materiale per effettuare il reso e il 39% degli stessi preferisce spedizioni ecosostenibili per ricevere i propri acquisti”.
Sempre secondo la ricerca di netRetail, il primo touchpoint utilizzato per acquistare abbigliamento, calzature e accessori è rappresentato dalle recensioni online per il 39% dei consumatori; al secondo posto il sito proprietario del brand per il 29%; al terzo posto, per il 23% dei clienti, il passaggio in store; al quarto posto, per il 22%, l’app del retailer e le piattaforme online. La finalizzazione dell’acquisto avviene prevalentemente sui marketplace, dove oltre la metà dei consumatori online italiani (quasi il 60%) compra prodotti fashion. Il successo dei marketplace è dovuto alle maggiori capacità di digital marketing che possano offrire un efficace mix tra prezzi vantaggiosi, migliori promozioni e varietà di scelta dei prodotti che sono i principali driver di acquisto rispettivamente per il 51%, 43% e 29% dei consumatori italiani.
Fonte ElecToMaf - articolo di Winston Smith