Il rilancio della moda italiana passa attraverso gli agenti di commercio


Il rilancio della moda italiana passa attraverso gli agenti di commercio

Autore: ElectoMagazine - Enrico Toselli

50 show-room ricavati all’interno del Lanificio di Torino, un ex stabilimento tessile di inizio ‘900 di quasi 40mila metri quadrati, con  circa 500 marchi rappresentati. È solo un esempio, a Torino, del ruolo fondamentale svolto dagli agenti di commercio per la tenuta e lo sviluppo del comparto moda in Italia. Un ruolo la cui importanza cresce ulteriormente in questa fase di crisi economica, di inflazione ormai a due cifre in numerosi settori.

Perché non bastano le sfilate parigine, milanesi, fiorentine o romane. Riservate a vip e sedicenti vip, con modelle strapagate ed abiti provocatori che nessuno indosserà mai. La realtà, quella che permette di far vivere industrie e negozi, è tutt’altra cosa. È la realtà degli acquisti delle famiglie che cercano di conciliare stipendi “normali” con abiti di qualità.

Diventano dunque determinanti le attività degli agenti di commercio, impegnati a far conoscere capillarmente i marchi rappresentati. Organizzando presentazioni mirate, valorizzando gli show-room, proponendo abbinamenti, mescolando i marchi alla ricerca della soluzione ideale per ciascuno.

Perché la moda non è soltanto rappresentata dalle grandi catene internazionali con prodotti “precotti” e standardizzati. E la sopravvivenza dei negozi tradizionali è legata proprio al mancato adeguamento alla logica delle grandi catene. È legata alla qualità, allo stile, alla capacità di abbinare una giacca di un marchio con pantaloni di un marchio diverso e ad una camicia di un terzo marchio.

Fonte ElectoMagazine - Enrico Toselli