Finalmente si è capito perché, nonostante le insistenze dell’Usarci, il governo non si sia degnato di firmare il documento per consentire all’Enasarco di elargire anticipi sul Firr.
Anzi, ora si scopre pure che le insistenze erano fastidiose ed inopportune. Si è fatto credere che i due ministri non firmavano perché stavano in vacanza. Macché! I due ministri erano impegnatissimi a firmare l’aumento di stipendio a Tridico, il presidente dell’Inps.
Potevano rinviare un provvedimento così fondamentale per l’umanità? Potevano lasciar morire di fame il misero presidente? Certo che no. E dovevano farlo di nascosto, perché Tridico meschinetto non ne sapeva niente. Moltiplicavano il suo stipendio a sua insaputa (e non importa che, oggettivamente, fosse basso in rapporto a quanto guadagnano molti dirigenti regionali con minori responsabilità).
E allora tutti gli agenti di commercio potevano ben rinunciare all’anticipo del Firr, a fronte di cotanta urgenza. Potevano farsi prestare i soldi dalle banche o dai parenti. Senza dimenticare che l’Enasarco, se vincessero le liste al servizio del governo, verrebbe fatto confluire nell’Inps e, dunque, gli agenti di commercio dovrebbero sottostare proprio ai voleri di Tridico. Che se li ritroverebbe tra i piedi a sua insaputa, con tutti i soldi versati dagli agenti ed utilizzati per sistemare i conti dell’Inps. Soldi che lui non ha chiesto, sia ben chiaro. Certo che se poi arrivassero..
Fonte ElectoMag - Autore Enrico Toselli