Una lettera indirizzata a tutti i Parlamentari è l’inizio del percorso per la richiesta dell’aggiornamento Istat dei valori di deducibilità dell'autovettura!
L’ultima legge di Stabilità, oltre ad aver escluso gli agenti di commercio dal beneficio del super ammortamento, ha respinto l’ennesima richiesta della nostro Sindacato di adeguamento ai valori Istat dei limiti di deducibilità dell’autovettura, principale bene strumentale degli agenti di commercio.
“Ormai da troppi anni siamo a richiedere che il limite dei vecchi 50 milioni di lire, fermo ormai dal lontano 1997, venga almeno attualizzato Istat.
Oltretutto la stessa norma di legge, cioè l’art. 164 del D.P.R. 22 dicembre 1986 n.917, prevede espressamente la possibilità di adeguare tale valore alla rivalutazione monetaria, mutando gli attuali € 25.822,84+iva € 35.919,57+iva.” cosi ha scritto il Presidente Mirizzi a Senatori ed Onorevoli.
L’USARCI ha chiesto quindi che un importo arrotondato di € 36.000+iva diventi il nuovo limite. Si tratta di una somma equa che rappresenta un limite accettabile, anche in considerazione del fatto che potrebbero passare diversi anni prima del prossimo aggiornamento.
La nostra richiesta, in rappresentanza dei 250 mila agenti di commercio italiani, è tutto fuorché una ricerca di privilegio. Si tratta, al contrario, di sanare una grave mancanza che penalizza una Categoria di operatori economici che intermedia quasi il 70% del PIL italiano, che percorre mediamente 50.000 chilometri l’anno!
Restiamo in attesa delle risposte dei Parlamentari, alcune delle quali sono già pervenute, per cominciare un confronto che speriamo possa favorire la Categoria.L’azione non si fermerà e continuerà nei prossimi mesi.
A breve, attraverso le pagine del sito istituzionale, sarà possibile sottoscrivere una petizione per sensibilizzare chi di dovere; le iniziative proseguiranno nelle prossime settimane per culminare con l’Open Day nazionale, programmato per il 19 maggio 2017, in cui gli agenti potranno ricevere assistenza gratuita in tutta Italia e sottoscrivere una seconda petizione indirizzata espressamente ai Ministri dell'Economia e Finanze e dello Sviluppo Economico.