Antonello Marzolla, Segretario Nazionale USARCI, ce l’ha fatta, al termine di una campagna elettorale durissima e di una combattutissima battaglia sui delegati e sul cda.
”Un successo – spiega – che è arrivato perché siamo stati capaci di creare una grande coalizione che ha riunito agenti di commercio e mandanti”.
E non è certo stato facile far collaborare Confindustria e Confcooperative, Confapi e Confcommercio. Ma ancor più significativo il fronte degli agenti, con Usarci e Fnaarc, con Cgil-Cisl-Uil insieme all’Ugl.
“Ma l’Enasarco non è il parlamento, non ci sono maggioranza ed opposizione. Ci sono consiglieri che hanno tutti i medesimi diritti e doveri. Tutti devono impegnarsi per il presente ed il futuro degli agenti di commercio, per garantire il lavoro e difendere le pensioni”.
Non si può però negare che Enasarco sia spesso oggetto di critiche anche estremamente pesanti. “È vero -ammette Marzolla – l’ente previdenziale non gode di una buona reputazione, non è per nulla amato dagli agenti. Dunque occcorre cambiare ciò che non funziona”.
Il neo presidente vuole ricostruire la reputazione di Enasarco, vuole riconquistare il favore della categoria, “ma con i fatti, con le iniziative concrete, aumentando la comunicazione, assicurando la trasparenza, tagliando la burocrazia”.
Ma l’impegno di Marzolla sarà rivolto anche alle istituzioni per garantire il rispetto dei diritti dell’ente e degli agenti.Indubbiamente ci sarà molto da lavorare. Anche perché Marzolla da tempo insiste sul ruolo strategico di Enasarco per la ripresa del Paese. Vicini agli agenti, vicini alle imprese, vicini all’Italia tutta. Perché solo se riparte l’economia si creano le condizioni per il lavoro degli agenti di commercio. “Dunque serviranno idee nuove, strategie nuove. Saremo pragmatici e, tutti insieme, dipingeremo un grande quadro, bello e colorato”.
Fonte ElecToMag - Autore Enrico Toselli