(Adnkronos) - L'accordo di libero scambio tra Ue e Mercosur "è una vittoria per l'Europa". Lo sottolinea la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in una conferenza stampa (senza domande) a Montevideo, capitale dell'Uruguay, dove si è recata per chiudere l'intesa con l'area di libero scambio latino-americana. "Sessantamila aziende esportano oggi nel Mercosur, 30mila delle quali sono piccole e medie imprese: beneficiano di tariffe ridotte, procedure doganali più semplici e accesso preferenziale ad alcune materie prime critiche".
Per von der Leyen "questo è sicuramente un buon giorno per il Mercosur, un buon giorno per l'Europa e un momento fondamentale per il nostro futuro condiviso. Un'intera generazione ha dedicato il suo sforzo e la sua determinazione per dare vita a questo accordo. Ora è il nostro turno di onorare quell'eredità: assicuriamoci che questo accordo mantenga le sue promesse e che sia al servizio delle generazioni a venire".
"Questo accordo - continua - creerà enormi opportunità commerciali. Ai nostri agricoltori dico: abbiamo dato ascolto alle vostre preoccupazioni e stiamo agendo di conseguenza. Questo accordo include solide salvaguardie per proteggere i vostri mezzi di sussistenza. E' il più grande accordo mai realizzato in materia di protezione dei prodotti alimentari e delle bevande dell'Ue: più di 350 indicazioni geografiche sono protette". Bisogna aggiungere "i nostri standard europei in materia di salute e prodotti alimentari ", che "rimangono intatti. Questa è la realtà: la realtà di un accordo che farà risparmiare alle aziende dell'Ue 4 miliardi di euro di incarichi a esperti all'anno, espandendo i nostri mercati e aprendo nuove opportunità di crescita e di posti di lavoro da entrambe le parti".
Con l'accordo di libero scambio tra Ue e Mercosur "stiamo inviando un messaggio anche alla nostra gente e alle aziende nelle nostre regioni". "Questo accordo è stato progettato tenendo a cuore i vostri interessi, è fatto per funzionare per voi: significa più posti di lavoro, più scelta e prezzi migliori per l'Unione Europea e per il Mercosur". Creiamo, così, "uno dei più grandi partenariati commerciali e di investimento che il mondo abbia mai visto. Abbattiamo le barriere e consentiamo gli investimenti: stiamo formando un mercato di oltre 700 milioni di consumatori. Questo partenariato rafforzerà intere catene del valore, svilupperà industrie strategiche, sosterrà l'innovazione e creerà posti di lavoro e valore su entrambe le sponde dell'Atlantico. L'accordo Ue-Mercosur riflette il nostro fermo impegno nei confronti dell'accordo di Parigi e per combattere contro la deforestazione. Gli sforzi del presidente Inacio Lula da Silva per proteggere l'Amazzonia sono benvenuti e sono necessari, ma preservare l'Amazzonia è una responsabilità condivisa di tutta l'umanità. E questo accordo garantisce che gli investimenti rispettino lo straordinario, ma fragile, patrimonio naturale del Mercosur".
"Economicamente - aggiunge - questo è un accordo win-win. Porterà vantaggi significativi ai consumatori e alle aziende da entrambe le parti, faciliterà gli investimenti europei in settori strategici in tutti i Paesi del Mercosur, come l'estrazione mineraria sostenibile, l'energia rinnovabile, i prodotti forestali sostenibili, solo per citarne alcuni. Renderà anche più facile investire in settori che hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone, ad esempio espandendo la rete elettrica o promuovendo la digitalizzazione in tutta la regione", aggiunge von der Leyen.
I produttori agricoli dell'Ue, con l'accordo tra l'Unione e il Mercosur, avranno un accesso più facile ad un mercato da 284 milioni di consumatori. Lo sottolinea la Commissione Europea. Il Mercosur, sottolinea la Commissione, ha un "grande potenziale" di consumo per prodotti europei di alta qualità come vini, formaggi, cioccolato e carne di maiale, che sono oggi soggetti a tariffe elevate. Per esempio, il dazio sul vino è del 27%; per gli spumanti va dal 20 al 35%; sul cioccolato del 20%, sul whisky e altri liquori è del 20-35%; sulla pasticceria e biscotti del 18%; sulle pesche sciroppate del 55%; sulle bibite analcoliche del 20-35%. L'accordo eliminerà questi dazi e altre barriere commerciali, come regole e regolamenti poco chiari o procedure gravose, quindi dovrebbe essere più facile per i produttori europei esportare nel Mercosur.
L'accordo di libero scambio Ue-Mercosur tutelerà nei Paesi dell'area di libero scambio latinoamericana (Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay e Bolivia) 350 indicazioni geografiche europee, inclusi prodotti italiani come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e il Prosecco. Lo comunica la Commissione Europea. Verranno, quindi, vietate imitazioni, denominazioni, simboli, bandiere o immagini ingannevoli: solo il prodotto autentico potrà portare la denominazione (per esempio, solo il Prosecco prodotto nell'area prevista dal disciplinare).
L'accordo di libero scambio Ue-Mercosur coinvolge da una parte l'Unione Europea e dall'altra i quattro Paesi fondatori dell'area di libero scambio latinoamericana: Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay. La Bolivia ha aderito formalmente al Mercosur, ma deve ancora adeguare la sua legislazione e dovrà negoziare separatamente la sua partecipazione all'intesa. I negoziati tra le due parti si trascinavano da 25 anni. Oggi a Montevideo la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha concluso i negoziati politici, che erano stati già chiusi nel 2019, ma poi, con l’avvento alla presidenza di Jair Bolsonaro, il testo era stato congelato, perché non dava abbastanza garanzie contro la deforestazione dell’Amazzonia.
Il Mercosur , che conta circa 280 milioni di abitanti, è un grande mercato per le esportazioni dell'Ue ed era finora l'unico grande partner commerciale in America Latina con cui l'Unione non aveva un accordo commerciale preferenziale. Le aziende europee hanno esportato nei quattro Paesi fondatori del Mercosur 56 miliardi di euro in merci (nel 2023) e 28 miliardi di euro in servizi (nel 2022). Le economie dell’area sono oggi altamente protette. Pertanto, le aziende europee oggi devono affrontare molte barriere commerciali quando esportano in quei Paesi: elevati dazi all'importazione, procedure gravose, regolamenti e standard tecnici che differiscono dagli standard internazionali.
L'Ue è il secondo partner commerciale del Mercosur per quanto riguarda gli scambi di beni, dopo la Cina e prima degli Stati Uniti; rappresentava il 16,9% del commercio totale del Mercosur nel 2023. Per contro, il Mercosur è il decimo partner commerciale dell'Ue per quanto riguarda gli scambi di beni. L’accordo prevede la rimozione dei dazi, attualmente elevati, applicati dai quattro Paesi latinoamericani su una serie di prodotti industriali (auto, macchinari, apparecchi Ict, tessili) e agroalimentari (liquori, vini, formaggi e altri), abbattendo anche le cosiddette barriere non tariffarie. Verranno anche aperti i rispettivi mercati degli appalti pubblici. L’intesa faciliterà l’accesso dell’Ue, povera di materie prime, a una serie di commodities preziose, tra l'altro, per la transizione ecologica.
Secondo la Commissione, beneficeranno dell’accordo in particolare le imprese europee dell’agroalimentare, delle macchine utensili, le farmaceutiche, i produttori di auto e le aziende del tessile - abbigliamento. L’accordo dovrebbe facilitare anche lo scambio di servizi, in particolare nei servizi alle imprese, quelli finanziari, le telecomunicazioni, il trasporto marittimo, i servizi postali e gli spedizionieri. Per il settore agroalimentare, oltre a eliminare dazi oggi particolarmente alti (il 27% sul vino, dal 20 al 35% sugli spumanti e i liquori, del 20% sul cioccolato), l’intesa tutelerà nei quattro Paesi del Mercosur 350 indicazioni geografiche europee, tra cui il Parmigiano reggiano, il prosciutto di Parma e il Prosecco.
L’accordo, per la Commissione, lascerà intatti gli standard sanitari e fitosanitari dell’Ue: tutti i cibi importati nell’Unione dovranno rispettarli. L’accordo, secondo l’esecutivo Ue, prevede impegni per assicurare che le foreste siano sfruttate in modo “sostenibile”, combattendo la deforestazione illegale e i commerci connessi. L’intesa limita, inoltre, le importazioni dal Mercosur nell’Unione di alcuni prodotti agricoli particolarmente sensibili come la carne, l’etanolo, il maiale, il miele, lo zucchero e il pollame. Dopo essere stato esaminato dai giurilinguisti e tradotto nelle lingue ufficiali dell’Ue, un processo che durerà mesi, il testo dovrà essere ratificato dai Paesi membri.