Ucraina, G7: "Nuove sanzioni contro la Russia"


Ucraina, G7: "Nuove sanzioni contro la Russia"

(Adnkronos) - "La Russia ha iniziato questa guerra: può mettervi fine". E' quanto si legge nella dichiarazione del G7. "Chiediamo alla Russia di porre fine all'aggressione in corso e di ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente le sue truppe da tutto il territorio ucraino entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale". "Nell'ultimo anno - prosegue - le forze russe hanno ucciso migliaia di ucraini, hanno costretto milioni alla fuga e deportato con la forza migliaia di ucraini, compresi i bambini, in Russia. La Russia ha distrutto ospedali, scuole, infrastrutture energetiche ed essenziali, e ridotto in rovina le città storiche. Nelle aree liberate dalle forze russe, è attestata l'esistenza di fosse comuni, violenze sessuali, torture e altre atrocità. Condanniamo fermamente tutti gli atti atroci commessi dalla Russia. Di fronte all'aggressione russa, gli ucraini sono più uniti, più orgogliosi e più determinati che mai." 

"Riaffermiamo la nostra determinazione a rafforzare le sanzioni e altre misure economiche senza precedenti finora adottate in modo coordinato dal G7 e dai paesi partner al fine di continuare a indebolire la capacità della Russia di portare a termine la sua aggressione illegale". "Restiamo impegnati a far fronte comune mentre intraprenderemo ulteriori azioni economiche coordinate contro la Russia nei giorni e nelle settimane a venire", continua il testo che di seguito elenca "le nuove misure che stiamo adottando, nel rispetto delle nostre autorità e procedure legali rispettive e in conformità con il diritto internazionale". 

"Un anno dopo l'inizio della brutale invasione dell'Ucraina da parte della Russia, noi, Capi di Stato e di Governo del Gruppo del G7, ci siamo riuniti con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky per riaffermare il nostro incrollabile sostegno all'Ucraina per tutto il tempo necessario". "Gli atroci attacchi che la Russia sta compiendo da 365 giorni - continua - testimoniano della crudeltà dell'aggressione in corso. Condanniamo la guerra illegale e ingiustificabile della Russia, che non segue alcuna provocazione, il suo disprezzo per la Carta delle Nazioni Unite e la sua indifferenza per le conseguenze della sua guerra sui popoli di tutto il mondo. Salutiamo l'eroismo del popolo ucraino, che resiste coraggiosamente. Siamo determinati a rafforzare il nostro sostegno diplomatico, finanziario e militare all'Ucraina, ad aumentare il costo della guerra per la Russia e per coloro che sostengono il suo sforzo bellico, e a continuare a combattere le ripercussioni negative della guerra sul resto del mondo, soprattutto sulle popolazioni più vulnerabili". 

"Rimaniamo impegnati a coordinare i nostri sforzi per soddisfare le urgenti necessità di equipaggiamento militare e di difesa dell'Ucraina, con un'attenzione prioritaria alle necessità di equipaggiamento per la difesa, con particolare attenzione ai sistemi e alle capacità di difesa aerea e alle munizioni e ai carri armati".  

"Riaffermiamo la nostra condanna senza equivoci e il nostro fermo rifiuto del tentativo illegale di annessione da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Non riconosceremo mai questi tentativi illegali di annessione come non abbiamo mai riconosciuto quelli della Crimea e di Sebastopoli".  

"Chiediamo ai paesi terzi o altri attori internazionali che cercano di aggirare o indebolire le nostre misure di sospendere il loro aiuto materiale alla guerra condotta dalla Russia, pena l'esporsi a costi severi. Per dissuadere ovunque nel mondo quel tipo di attività, prendiamo misure contro gli attori di paesi terzi che danno un sostegno materiale alla guerra condotta dalla Russia in Ucraina".  

START - "Riaffermiamo che l'irresponsabile retorica sul nucleare della Russia sia inaccettabile e che qualsiasi uso russo di armi chimiche, biologiche o nucleari avrebbe gravi conseguenze". I Paesi del G7 hanno, quindi, espresso "rammarico" per la decisione della Russia di sospendere la sua partecipazione al trattato Start, ricordando "l'importanza" del fatto che da 77 anni nel mondo non vengano utilizzate armi atomiche. 

PIANO ZELENSKY - I leader del G7, riuniti in videoconferenza nel giorno dell'anniversario della guerra in Ucraina, riaffermano "l'impegno per la diplomazia e accolgono con favore e sostengono gli sforzi in buona fede del presidente Zelensky per promuovere una pace globale, giusta e duratura in conformità con la Carta delle Nazioni Unite, i cui principi fondamentali sono stati delineati nel suo piano di pace". La dichiarazione del G7 "dà così il benvenuto" alla risoluzione adottata ieri dall'Assemblea generale dell'Onu "con un ampio sostegno da parte della comunità internazionale". 

"Ho partecipato alla riunione dei leader del G7" twitta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Nella prima parte ho ringraziato i partner per il loro aiuto durante quest'anno. Nella seconda, ho presentato in dettaglio le nostre priorità ai partner. Sono certo che riusciremo a compiere progressi nell'attuazione di ciascuna delle priorità".