I dati diffusi oggi dal sito per la ricerca di lavoro Indeed mostrano gli effetti del Covid-19 sui posti di lavoro nel turismo e nell'ospitalità. Gli annunci di lavoro e le ricerche contenenti keyword come 'turismo' e 'ospitalità' hanno recuperato e superato i livelli del 2020, anno in cui gli annunci nel settore turistico sul portale sono diminuiti del 40%. Nel 2021 si è verificato un rimbalzo, con un aumento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2020. In crescita anche i click degli utenti sui lavori legati al turismo, in aumento del 96% rispetto allo scorso anno. Tuttavia, le ricerche sono diminuite (-2%), ciò significa che chi è interessato a lavorare nell’ambito del turismo ha una maggiore varietà di lavori tra cui scegliere, mentre il settore nel complesso ha perso terreno in termini di capacità di attrazione di persone in cerca di lavoro.
Secondo Dario D'odorico, responsabile di Indeed per il mercato Italia, "è incoraggiante vedere che i posti di lavoro nell'industria del turismo quest'anno hanno subito un rimbalzo così forte, speriamo che questo trend continui. Il turismo e l'ospitalità sono la spina dorsale di molte regioni d'Italia e sono vitali per i lavoratori stagionali". “Il turismo -continua- conta per 1 posto di lavoro su 10 in tutto il mondo. Data la sua natura di settore 'labour-intensive', il turismo gioca un ruolo importante per l’occupazione, anche in virtù dell’'effetto moltiplicatore' che determina nello sviluppo di posti di lavoro nelle regioni rurali e non solo. Tale effetto si verifica anche nelle città più grandi, come Roma e Venezia, in settori come l'arte e la cultura, che sovente dipendono dall’arrivo di turisti internazionali", spiega ancora.
"Notiamo, inoltre, che, mentre il mondo inizia a ripartire, il settore non sembra essere immune alla carenza di forza lavoro a cui si inizia ad assistere. Ciò significa che i datori di lavoro in questi settori dovranno diventare più competitivi per attrarre talenti. Sarà fondamentale, quindi, migliorare il proprio employer branding. Attrarre talenti va oltre lo stipendio: flessibilità e benessere sono diventanti fattori chiave nella selezione”, conclude. Parallelamente, le offerte di lavoro in Italia continuano in generale a crescere e sono in aumento del 34% rispetto ai livelli pre-pandemia. Risultati migliori rispetto ad altri paesi europei come la Spagna (-2,4%), il Regno Unito (+28%) e la Francia (+17%).