Trump a Miami, prima di udienza attacca procuratore Smith: "E' un bandito"


Trump a Miami, prima di udienza attacca procuratore Smith: "E' un bandito"

(Adnkronos) - Poco prima di presentarsi di fronte al giudice di Miami che formalizzerà la sua incriminazione, Donald Trump si scaglia contro il procuratore Jack Smith che lo ha incriminato definendolo "un bandito". "Questo è il bandito che Biden e il suo corrotto dipartimento dell'Ingiustizia mi hanno affidato, è un estremista pazzo ed un odiatore di Trump", ha scritto l'ex presidente su Truth Social, riferendosi al procuratore a cui è stata affidata la guida dell'inchiesta sulle carte segrete sequestrate a Mar a Lago e sul ruolo di Trump nell'assalto al Congresso.  

Il tycoon ha anche inviato una mail ai suoi sostenitori, intitolata, "la mia ultima mail prima dell'incriminazione", in cui riafferma di "non aver commesso nessuno crimine" e che Biden sta per "incriminare il suo principale sfidante". Passa poi a chiedere chiede donazioni e "preghiere per l'America", dal momento "che il nostro sistema di giustizia è morto". "Sono sconvolto per tutte le vostre donazioni, dal vostro sostegno e preghiere - ha aggiunto - noi vinceremo, salveremo il nostro Paese e renderemo di nuovo l'America grande".  

Trump dovrà comparire oggi alle 15 ora locale, le 21 in Italia, di al tribunale federale di Miami che formalizzerà i 37 capi d'accusa per aver sottratto 31 documenti classificati di difesa nazionale e per aver mentito e ostacolato i tentativi delle autorità di recuperarli. Nel suo post, Trump suggerisce che "probabilmente" è stato Smith a piazzare negli scatoloni di carte che l'Fbi ha trovato nascosti nella sua residenza le prove contro di lui.  

Non vi saranno manette né foto segnaletiche, riporta Abcnews che cita fonti informate dei negoziati tra il team legale di Trump ed il tribunale. Dopo il suo ingresso nel tribunale Trump dovrà essere registrato, fornendo i suoi dati personali, il suo numero di social security e il suo numero di telefono. Gli saranno prese anche le impronte in modo digitale, mentre per la foto verrà caricata nel sistema una sua precedente foto, rivela Nbcnews.  

Come tutte le udienze federali, l'udienza di Miami non sarà trasmessa in televisione, ma saranno ammessi giornalisti ed alcuni spettatori. Il caso è stato assegnato alla giudice Aileen M. Cannon, che è stata nominata dallo stesso Trump nel 2020, ma non si prevede che sarà lei a presiedere questa udienza preliminare.  

La polizia di Miami, insieme ad agenti della Sicurezza Interna, è intervenuta per un oggetto sospetto trovato nei pressi dei tribunale federale dove oggi è atteso Donald Trump. Secondo quanto riporta Nbcnews, il traffico nella zona è stato bloccato e gli agenti stanno hanno controllato l'area con i cani, ma poi hanno dato il via libera ed hanno riaperto la zona. L'allarme conferma come siano massime le misure di sicurezza intorno al tribunale dove da questa mattina stanno arrivando sostenitori dell'ex presidente per protestare contro la sua incriminazione. Ed agenti del Secret Service, le guardie del corpo presidenziali che hanno ancora la responsabilità della protezione dell'ex presidente, hanno espresso sempre con l'Nbc preoccupazione per il fatto che non siano state allestite delle barriere più ampie fuori dal tribunale.  

La preoccupazione ma non è tanto per l'incolumità di Trump, ma delle persone che parteciperanno alle manifestazione, considerando che in Florida si può circolare armati. "Si ha una più alta probabilità di presenza di persone armate, così ogni possibile tensione potrebbe provocare l'escalation in un problema", affermano le fonti citate.