Scuola, "via la mascherina in classe se tutti vaccinati"


Scuola, "via la mascherina in classe se tutti vaccinati"

Sarà possibile togliere la mascherina nelle classe in cui tutti gli studenti saranno vaccinati. A ribadirlo sono il ministro della salute Roberto Speranza e dell'Istruzione, Patrizio Bianchi. "Abbiamo sin dall'inizio detto, come Governo, che questa è la priorità assoluta: far rientrare tutti in sicurezza in presenza a scuola. E io spero che presto avremo un numero molto alto di classi in cui tutti i ragazzi, oltre che gli insegnanti, saranno vaccinati. E questo consentirà di alleggerire ulteriormente le misure. A partire dalle mascherine, che possono essere abbassate nelle classi dove sono tutti vaccinati", ha detto Speranza, in conferenza stampa con il presidente del Consiglio Mario Draghi e altri ministri, dopo il Cdm,  

Sulla vaccinazione anti-Covid "il segnale più bello sta arrivando dai più giovani. Da loro sta arrivando un messaggio di grande fiducia, di libertà, con un numero molto significativo di vaccinazioni in corso e una percentuale che nei più giovani ha addirittura superato alcune delle generazioni di mezzo", ha detto ancora Speranza aggiungendo: "E' bello vedere tra i 20 e i 29 anni che c'è una risposta molto alta. E anche tra i 12 e i 18 anni. E questo ci offre un'arma in più per l'apertura delle scuole" 

"La situazione epidemiologica è stabile e nel mese di agosto abbiamo avuto un indice Rt intorno a 1: questo è merito della campagna di vaccinazione. Abbiamo tenuto limitazioni leggere rispetto a quelle dei mesi precedenti, la campagna di vaccinazione è la vera arma che abbiamo e la risposta degli italiani è incoraggiante", ha quindi sottolineato il ministro.  

Sulla terza dose del vaccino anti-Covid "c'è un confronto in queste ore e si partirà nel mese di settembre, alla fine, dalle persone che hanno avuto una risposta immunitaria fragile. Anche l'Ema ha dato questa indicazione e il nostro Cts ha espresso una opinione", ha annunciato inoltre il ministro della Salute aggiungendo: "L'obbligo vaccinale" contro Covid-19 "nel nostro Paese è già disposto da una norma primaria per quanto riguarda il personale sanitario, quindi in realtà è già applicato ad un pezzo della nostra società. E' una possibilità che resta potenzialmente a disposizione delle istituzioni, del Governo, del Parlamento". 

"Ieri tutte le scuole hanno riaperto. Dal 13 tutti i nostri ragazzi saranno in presenza in piena sicurezza. Tutte le scuole hanno lavorato in estate, abbiamo finanziato più di 32.500 progetti che hanno permesso di recuperare un milione e 650 mila ore di lezione in estate. La scuola è vivere assieme. Il 91,5% del personale è vaccinato e i ragazzi giorno dopo giorni si stanno vaccinando, soprattutto tra i 16 e i 19 anni. Come già detto, il generale Figliuolo farà un'operazione di screening per garantire anche i ragazzi più piccoli", ha detto Bianchi. 

"Abbiamo lavorato moltissimo - ha sottolineato - per iniziare la scuola in presenza, su mandato del Presidente, mettendo al centro le persone. Senza nessuna proposta di sanatoria, facendo i concorsi, inseriremo quest'anno 59 mila insegnanti, di questi abbiamo inserito 13.908 di sostegno. Abbiamo avviato le procedure per le supplenze annuali e avviato i concorsi per l'anno prossimo. C'è l'impegno di fare i concorsi regolari ogni anno. In merito al personale Ata, ne abbiamo assunti 8700. Assumeremo anche parte del personale di potenziamento per gestire le classi più numerose". 

"Tutto questo è frutto di un lavoro lungo e paziente fatto in estate. Le regole sono quelle dettate dal Cts: mascherina, distanziamento, ma laddove sono tutti vaccinati in una classe si potrà levare la mascherina. Con i ministri Speranza, Gelmini e Giovannini abbiamo cercato di garantire tutto ciò che c'è attorno alla scuola", ha concluso il ministro.