(Adnkronos) - La Human Digital CompanyPagine Sì! S.p.A. accoglie e difende l’appello personale del cofondatore del progetto Wikipedia, l’enciclopedia libera che da oltre vent’anni acquisisce e distribuisce sapere nel mondo
Terni, 29 gennaio 2024.Garantire l’accesso ad una informazione sicura e chiara, che promuova l’educazione e lo sviluppo socio-culturale di ogni individuo senza limiti di frontiere, è un diritto fondamentale che va difeso e tutelato, tanto più se legato a fonti di informazione libere e gratuite. D’altra parte, come dimostrato dal recente dibattito intorno ai finanziamenti destinati a Wikipedia, quello di rendere la conoscenza uno strumento accessibile a chiunque, è un tema caldo e urgente.
“La principale fonte di informazione indipendente al mondo è Wikipedia, l’enciclopedia online a contenuto libero nata nel 2001. Con Pagine Sì! S.p.A. abbiamo deciso di sostenerla finanziariamente e promuoverla, ricordando agli utenti l’importanza della piattaforma fondata da Jimmy Donal Wales, un luogo per imparare libero da pregiudizi e secondi fini”. È quanto dichiarato da Sauro Pellerucci, CEO e Founder di Pagine Sì! S.p.A., digital human company che dal lontano 1996 si impegna per favorire la trasformazione digitale di PMI, PA e liberi professionisti, in chiave umanistica e sostenibile.
Basata sulla tecnologia Wiki, un'applicazione web che permette la creazione, la modifica e l'illustrazione collaborativa di pagine all’interno di un sito, oggi Wikipedia è presente in oltre 300 edizioni linguistiche.
“Un organismo no-profit che accoglie il contributo di chiunque voglia volontariamente apportarlo e lo accetti in base a una precisa politica qualitativa valutata e gestita dagli utenti. Pagine Sì! S.p.A. ritiene che vi siano luoghi tramite i quali distribuire l’informazione prodotta per promuovere uomini e aziende, altri per distribuire una libera informazione, esente da interessi diretti”, prosegue Pellerucci.
Un sistema ormai ben rodato, quello di Wikipedia, che si appoggia a Wikimedia Foundation, fondazione senza fini di lucro creata nel 2003 da Wales per dare un punto di riferimento a tutti coloro i quali, volontariamente, aiutano Wikipedia a crescere e perfezionarsi, diventando l’infrastruttura del sapere libero. “Mi piace pensare che parte della nostra attività aziendale e personale, notoriamente orientata a migliorare la comunicazione digitale delle 20.000 aziende nostre clienti, possa ora indirizzarsi a sostenere un progetto che ha cambiato il modo di comunicare la cultura e cambierà quello di trasmetterla al futuro”, conclude l’imprenditore umbro della digital company 100% fattore umano, da sempre impegnato in battaglie a difesa della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa.
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