(Adnkronos) - Milano, 2 Novembre 2022. Conclusi i lavori della CAO Nazionale e dei presidenti provinciali durante l’assemblea annuale degli odontoiatri italiani svoltasi il 29 settembre scorso. Il Dentista Dott. Roberto Bizioli di Scordia commenta: “Un momento importante che ha fatto emergere aspetti non di poco conto; al centro del dibattito la comunicazione, l’informazione e la formazione in campo odontoiatrico”.
Un weekend intenso quello che ha visto riunirsi a Roma i rappresentanti provinciali e nazionali del settore odontoiatrico: una due giorni di dibattito e relazioni sullo stato attuale dell’odontoiatria italiana e le relative sfide che adombrano e incalzano l’immediato.
Numerosi sono stati i punti all’ordine del giorno: l’applicazione all’Odontoiatria delle tecnologie digitali, la revisione del sistema di Educazione continua in Medicine e le eventuali novità normative.
“Un confronto intenso che ha condotto la categoria a focalizzarsi anche sul concetto del comunicare la nostra professionalità all’interno dei paradigmi social in cui si trova moltissima pubblicità ingannevole”, spiega Roberto Bizioli. Infatti, la Commissione Albo Odontoiatri nazionale ha deciso di scrivere ad AGCOM e FIEG per richiedere un intervento contro i messaggi ingannevoli provenienti dall’estero nel campo dell’odontoiatria.
Roberto Bizioli di Scordia, a riguardo, commenta con fermezza: “Fanno leva sulla possibilità di accedere alle cure dei denti risparmiando ingenti quantità di denaro e a volte, aggiungono anche qualche giorno di vacanza gratis come a conclusione del pacchetto sanitario”. Continua il Dottor Bizioli: “Il tutto movimentato da pubblicità ingannevoli che spingono a fare il cosiddetto turismo dentale, cioè optare per andare all’estero e scegliere di curarsi sottoponendosi a dubbie prestazioni odontoiatriche. Bene la decisione dell’Albo Nazionale di scrivere ad AGCOM e FIEG per tutelare i cittadini da questa pubblicità ingannevole e contrastare il fenomeno”.
Come emerso all’interno della stessa assemblea nazionale degli odontoiatri sono molte le segnalazioni che arrivano da parte di professionisti ma anche di cittadini che hanno avuto a che fare con spot, articoli di blog, inserzioni sui social che diffondevano messaggi non conformi alla legislazione e alla deontologia della professione italiana. A causa della loro ubicazione su server esteri, però, per l’Albo nazionale è sempre stato difficile o impossibile intraprendere le vie legali per accertare ed eventualmente contrastare l’aggressività del marketing di questi messaggi-spot.
“Non si deve perdere di vista l’importanza del distinguere tra la pubblicità informativa del dentista rivolta a promuovere prestazioni sanitarie di un professionista o di un consorzio di professionisti, e la pubblicità ingannevole che negli ultimi periodi ha inondato social ed App sugli smartphone”, spiega Roberto Bizioli a margine di quanto emerso durante l’assemblea annuale.
Prendere visione e segnalare immediatamente irregolarità che potrebbero nuocere “in primis al portafoglio del paziente e non da ultimo all’etica stessa della professione odontoiatrica che è e continuerà ad essere a tutti gli effetti una professione sanitaria ancillare alla cura della persona”, conclude il dentista Roberto Bizioli di Scordia.
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