(Adnkronos) - “Senza le élite, coloro che hanno professionalità e competenze, non si governa un grande paese e neppure lo si può far crescere e prosperare. Voi manager siete parte importante di queste élite e la vostra vita è legata allo sviluppo del Paese e viceversa. Per mobilitare voi dirigenti, e le altre élite, dobbiamo puntare su incentivi economici e morali. Una buona fetta di voi può essere mossa da quell’incentivo morale di essere considerato e sentirsi parte importante e determinante per la crescita del territorio”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha chiuso oggi il suo intervento davanti ai 70 manager al vertice dell’organizzazione nazionale e territoriale di Manageritalia riuniti a Vietri da sabato per una tre giorni di condivisione dei programmi futuri.
Accolto dal presidente di Manageritalia Campania Ciro Turiello e dal presidente nazionale Mario Mantovani, De Luca si è soffermato dapprima sulla tragedia di Ischia: “Un Paese che reitera tragedie e chiacchiericcio senza mai pensare e attuare una vera politica per la gestione del territorio seria e a lungo termine. Tra le cause di questi troppo frequenti disastri -ha spiegato De Luca- ci sono la mancanza di competenze presso la PA a livello comunale e provinciale e la palude burocratica che affligge il Paese”.
Secondo il governatore della Campania i manager sono vittime dell’ipocrisia del Paese che ha colpito anche recentemente quei pensionati, prima dirigenti, che avendo la colpa di avere avuto successo professionale, grazie alle loro competenze e capacità, pur avendo versato ingenti contributi previdenziali, si vedono tagliare ad ogni piè sospinto le loro “sudate” e guadagnate pensioni. “Fin che nel Paese continueremo a identificare il successo professionale e, quindi, retributivo come una colpa -ha concluso De Luca- non potremo crescere a livello economico e sociale e competere alla pari con i troppi paesi avanzati che negli ultimi 30 anni ci hanno sopravanzato”.