Premio 'Fonteverde' agli archeologi protagonisti delle scoperte di San Casciano dei Bagni


Premio 'Fonteverde' agli archeologi protagonisti delle scoperte di San Casciano dei Bagni

(Adnkronos) - Fonteverde Lifestyle & Thermal Retreat, il resort termale firmato Italian Hospitality Collection a San Casciano dei Bagni, affacciato sulle colline della Val d’Orcia, si prepara per il Premio Fonteverde che si terrà il 15 luglio nella piazza di San Casciano, all'interno della rassegna culturale 'La Terrazza'. Giunto alla terza edizione, quest’anno il Premio andrà ai protagonisti della grandiosa scoperta archeologica che ha fatto il giro del mondo e già definita come uno dei ritrovamenti più importanti dopo i bronzi di Riace.  

Qui, infatti, dalle terre ricche di acqua termale, negli scavi del Bagno Grande, dopo 2.300 anni sono tornate alla luce migliaia di monete e 24 statue in bronzo datate II e I secolo a.C. raffiguranti divinità dell’epoca. I protagonisti di quest’anno sono Jacopo Tabolli, direttore scientifico del progetto, Emanuele Mariotti, direttore degli scavi, Ada Salvi, funzionaria archeologa della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Arezzo, Grosseto e Siena. Inoltre, verrà assegnato un premio speciale al gruppo dei giovani archeologi che ha partecipato attivamente allo scavo. 

La scelta dei vincitori vuole rappresentare un riconoscimento speciale per chi ha lavorato e diretto, con il coordinamento e finanziamento del Comune di San Casciano dei Bagni, questi scavi archeologici che passeranno alla storia come tra i più significativi del nostro Paese. Un ritrovamento che ha visto come luogo di rinascita di questi tesori proprio il territorio termale di San Casciano, a due passi da Fonteverde. Fonteverde, tutt’ora tempio del benessere e della salute, è il simbolo concreto del legame che ancora oggi, come società, abbiamo con i nostri antenati delle civiltà etrusca e romana e con i benefici dell’acqua termale. 

Il General Manager di Fonteverde, Piero Magrino, commenta così la scelta dei premiati: "Quest’anno abbiamo l’onore di consegnare il premio Fonteverde a più di una persona. Lo consegniamo a una squadra, nel senso più alto del termine. Un gruppo di persone che ha fatto qualcosa di straordinario, riportando alla luce con gli scavi del Bagno Grande di San Casciano non solo un vero tesoro d’arte, ma uno scorcio incredibilmente vivo, emozionante e preciso sulla storia di questo territorio. Siamo onorati di conferire il Premio Fonteverde 2023 alle professioniste e ai professionisti che ci hanno permesso di riscoprire questo immenso tesoro storico e siamo felici di valorizzare l’impegno e il talento nel campo dell'archeologia".  

"Premiamo la competenza, la dedizione, la tenacia. La determinazione di condurre un’opera lunga e meticolosa anno dopo anno, di organizzare e fare squadra, di coinvolgere la comunità. Le scoperte del Bagno Grande ci avvicinano alle persone che hanno vissuto qui millenni fa, ci mostrano come la cultura delle acque sia parte di questa terra fin da allora, attraverso storie e civiltà. Ci mostra come il nostro lavoro nell’ospitalità e nelle terme a Fonteverde sia la prosecuzione di una cultura millenaria, mai interrotta”, aggiunge. 

La sindaca di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti, dichiara: “Fonteverde e 'La Terrazza' sono due fiori all’occhiello di San Casciano dei Bagni e la loro collaborazione rende possibili esperienze che hanno un valore infinito per la nostra comunità. La terza edizione del Premio Fonteverde, andando agli archeologi che hanno reso possibile la scoperta dei bronzi di San Casciano, aggiunge a questo binomio già perfetto un ulteriore tassello che fa capire quanto sia vitale la nostra realtà e quanto cerchi di costruirsi un futuro ponendo le basi nel suo passato, utilizzando il filo conduttore dell’acqua termale. Grazie a Italian Hospitality Collection e a Fonteverde per la volontà di stare sempre più vicino al territorio". 

'La Terrazza' è un evento, divenuto anche un’associazione culturale, nato dal forte desiderio dell’amministrazione comunale e di alcune persone legate a San Casciano dei Bagni di creare un momento prezioso di incontro e confronto, nella piazza del Comune. Ogni anno la kermesse è l’occasione per coinvolgere persone che si sono distinte in campo culturale, professionale, umanitario, imprenditoriale, in un vero e proprio 'salotto rinascimentale', a raccontarsi di fronte a un pubblico attento e coinvolto. Così, davanti alla platea scorrono le parole di persone che hanno creato bellezza, hanno dato lustro a un’arte, hanno costruito aziende di valore o dedicato la vita ad aiutare chi ne ha bisogno.  

Fonteverde, palazzo mediceo del XVII secolo, è sempre stato partner ufficiale dell’evento accogliendo le varie personalità che transitano intorno alla kermesse. La struttura, per celebrare la sorprendete scoperta archeologica offre, a fianco dei percorsi di benessere classici, l’esperienza 'Fonte della Dea', un pacchetto che unisce il benessere a una visita culturale agli scavi archeologici, per far sentire l’ospite vicino agli usi di chi si immergeva in queste acque 2000 anni fa.  

Ultima novità riguardante la scoperta dei Bronzi di San Casciano dei Bagni è la Mostra in arrivo nelle sale espositive del Palazzo del Quirinale dal 23 giugno al 25 luglio e dal 2 settembre al 29 ottobre, dal titolo 'Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano'. Il percorso espositivo rappresenta un viaggio all’interno del paesaggio delle acque calde del territorio di Chiusi ma anche delle tradizioni e dei riti ancora poco conosciuti racchiusi in questi reperti. Un racconto quello del ritrovamento di San Casciano che apre le porte a un nuovo percorso di studi e di valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese. Due reperti archeologici che si possono ammirare a Fonteverde in mostra permanente lungo il tunnel che collega l’hotel alla Spa (la figura femminile, identificata con la dea Igea, e l’altare recante una dedica completa ad Apollo) sono volati a Roma e saranno parte dell’esposizione museale. Si tratta di reperti antichissimi ritrovati durante i lavori di scavo e ricostruzione dell’hotel, da sempre legato alla preziosissima acqua termale del territorio di San Casciano dei Bagni.