(Adnkronos) - Milano, 24 Marzo 2023. Tasse maggiorate, caro energia, bollette gonfiate, costi del personale alle stelle: tra il 2021 e il 2022 secondo la Camera di Commercio, in Italia i costi a carico dei parrucchieri sono cresciuti del 41,1%. Oggi un parrucchiere deve superare numerose sfide in più rispetto al passato: nonostante ciò le attività commerciali di questo tipo sono all’incirca 100 mila distribuite nella Penisola.
Ma com’è possibile al giorno d’oggi crescere e prosperare con un salone da parrucchiere?
Vediamo quali sono le maggiori difficoltà da fronteggiare e come è possibile risolvere questi problemi.
L’evoluzione del lavoro del parrucchiere dagli anni ‘60 ad oggi
Chiome cotonate, brushing oversize, caschetti spettinati, stile pixie, frangette… gli anni ‘60 hanno segnato la rivoluzione per il settore del parrucco con tagli e pieghe stravaganti, strutturate e femminili. In quegli anni un parrucchiere era un vero e proprio artista che costruiva, disegnava e scolpiva le chiome di tante donne desiderose di ritrovare femminilità e seduzione.
Proprio per questo il settore si divide in due grandi fazioni: da un lato i parrucchieri dall’anima artistica, dall’altro lato i parrucchieri imprenditori. Oggigiorno sono sempre di più i parrucchieri appartenenti alla seconda categoria, quelli “imprenditori” che mettono da parte l’estro e la fantasia per lasciare spazio a numeri, appuntamenti e… bollette da pagare.
Le sfide di un parrucchiere di oggi: come mantenere a galla un salone
Inutile negarlo: abbiamo visto in precedenza come il settore dei parrucchieri sia stato uno tra i più colpiti dai rincari negli ultimi anni. Purtroppo questo non è tutto: a ciò dobbiamo aggiungere anche la concorrenza sempre più agguerrita che porta un acconciatore a impostare un lavoro basato sulla quantità, su tagli sempre uguali, colori quasi identici e servizi che da un lato devono mantenere una certa qualità e dall’altro devono avere prezzi contenuti.
La vita di un titolare di salone di oggi è difficile, sono passati i bei tempi in cui il parrucchiere di paese era uno soltanto e tutte le donne si servivano da lui senza battere ciglio. Oggi l’avvento di Internet ha reso più semplice a chiunque cercare nuove acconciature da “far realizzare” a un parrucchiere scelto a caso - in genere quello più economico. Sembra evidente dunque un necessario cambio di rotta che vada a coniugare le due tipologie di parrucchiere viste in precedenza. Ma come unire l’estro artistico con l’imprenditoria?
La consulenza per parrucchieri aiuta a superare le difficoltà
Viste le premesse sembra chiaro che, al parrucchiere di oggi serva molto più che bravura e creatività per rimanere a galla.
Ecco perché nel corso degli anni sono nate numerose aziende con decine di formatori che si definiscono “guru” del settore e che promettono di far svoltare un’attività in poco tempo e con il minimo dispendio di denaro possibile.
Queste consulenze per parrucchieri funzionano sempre in modo similare: si parte da un evento in aula acquistabile con pochi euro al quale partecipano decine se non centinaia di parrucchieri che cercano la soluzione ai loro problemi - gestione del salone, ricerca del personale, aggiornamenti tecnici, nozioni di marketing e compagnia bella. In seguito viene venduto un programma mensile in cui i formatori promettono di seguire lo studente con dirette Facebook, eventi da seguire online o mini lezioni su Telegram.
Questi corsi funzionano davvero o lasciano il tempo che trovano? In linea di principio questi corsi possono servire a sbloccare il potenziale di un parrucchiere perché in genere sono molto motivazionali. Il problema è mantenere alta la motivazione una volta rientrate a casa: è davvero complesso svoltare un’attività in crisi tramite un corso poco personalizzato che concede nozioni uguali per tutti senza distinzione di alcun tipo.
È un po’ come se un dietologo consigliasse la stessa dieta a chiunque: per ottenere successo occorre un percorso personalizzato.
Parrucchiere Realizzato: consulenza parrucchieri di Patrizia Tinnirello
“Il lavoro del parrucchiere è cambiato, parliamo sempre di artigiani ma prima era più facile. C’era meno concorrenza e le tasse erano più basse. Oggi un parrucchiere ha meno soldi, non ci sta dentro con le spese”. Secondo Patrizia Tinnirello, parrucchiera dal 1983 e dal 2017 consulente di eccellenza nel settore, un parrucchiere è ancora ancorato all’accezione di artigiano e pertanto non sente nelle sue corde lo spirito della vendita che invece potrebbe avere un commerciante.
Un artigiano lavora con amore e passione: un parrucchiere di oggi non sa bene a quanto prezzare i suoi servizi e spesso chiede aiuto ai rappresentanti, non percepisce uno stipendio e “rubacchia” dalla cassa i soldi che servono a pagare le bollette. Secondo la Tinnirello occorre un grande cambio di mentalità per avere il giusto successo nel settore, il parrucchiere è un lavoro e non un hobby.
Nel corso della sua carriera Patrizia ne ha viste di tutti i colori, parrucchiere che pagano le collaboratrici rimanendo senza un euro in tasca, parrucchiere che passano 12 ore e più al giorno in salone, parrucchiere che trascurano la famiglia, gli affetti e la loro stessa salute per mandare avanti un’attività che diventa a tutti gli effetti una gabbia. Tutto questo porta a un grandissimo scoglio: l’insoddisfazione personale e professionale. Ci si sente frustrate, quasi “fallite”.
“Gestire un’attività in cui metti tutta te stessa senza vedere risultati e al tempo stesso essere obbligata a rimanerci dentro… non avere tempo per i propri figli e vivere una vita in continuo equilibrio precario” ecco come Patrizia descrive la situazione di moltissime parrucchiere.
Questo scenario non le è del tutto nuovo: la Tinnirello prova cosa significa vivere quel genere di vita quando apre il suo salone a Rapallo negli anni ‘90. Continue corse, bollette, pagamenti arretrati: non è più sicura di essere brava come crede. Non si lascia abbattere e prova il tutto per tutto studiando all'estero e applicando quei concetti al suo salone in Italia.
I risultati la sorprendono positivamente e i colleghi iniziano a chiederle “come hai fatto?”.
Ecco come nasce Parrucchiere Realizzato, il primo percorso di consulenza per parrucchieri che serve a ritrovare la fiducia in se stessi e ottenere i risultati che ognuno merita.
I 3 step della consulenza Parrucchiere Realizzato
La consulenza Parrucchiere Realizzato offerta da Patrizia Tinnirello non ha nulla a che vedere con aule stracolme di gente, percorsi avanzati da seguire online o dirette Facebook sopraffollate.
Il percorso studiato da Patrizia è aperto a pochissimi studenti - ne accetta 1 al mese - ed è spalmato in un intero anno di rinnovamento costante.
I 3 step del percorso sono:
1.consulenza Re-Start: tutto parte dall’analisi dei numeri. Lo scopo di questa consulenza preliminare (definita da molti studenti come un vero e proprio minicorso) è quello di conoscere al meglio la realtà su cui intervenire, i costi dei collaboratori, dei fornitori, dei tempi del servizio e molto altro. In seguito a questa consulenza preliminare ogni parrucchiere avrà sotto gli occhi la propria situazione di partenza e i passi da compiere per raggiungere obiettivi chiari e definiti;
2.tac del Salone: in questo step si continua ancora ad analizzare i numeri perché al giorno d’oggi i costi di un salone sono davvero troppo elevati per procedere alla cieca. Questo step prevede il controllo di 7 parametri fondamentali e avviene in salone con la presenza fisica di Patrizia;
3.listino Efficace: niente teoria strana e non applicabile. L’ultimo passo del metodo Parrucchiere Realizzato prevede step concreti e attuabili in salone fin da subito per iniziare a vedere i miglioramenti e rimettersi subito in carreggiata.
Rispetto alle consulenze classiche riguardanti la gestioni dei parrucchieri, il metodo di Parrucchiere Realizzato non è fondato su teoria, frasi motivazionali o ricette prestampate.
Patrizia assume il ruolo di un “angelo custode" e rimane a fianco di ogni studente ogni giorno al fine di aiutarlo a risolvere ogni piccolo intoppo.
La Tinnirello cerca di scovare quello che lei stessa definisce un “superpower”, una particolarità, un vero superpotere che ogni parrucchiere ha dentro di sé, nascosto nel profondo.
Questo superpotere diventa l’elemento centrale del salone, la differenziazione di mercato che aiuta ogni professionista a emergere e rendersi facilmente riconoscibile tra tanti. Ecco come è possibile sconfiggere la concorrenza e gestire un salone di successo: leggi tu stesso le testimonianze sulla consulenza per parrucchiere scritte da studenti e studentesse seguiti da Patrizia.
“La consulenza reSTART è stata la svolta, la consapevolezza che non sono sbagliato io ma come intendevo il mio mondo lavorativo. Ho sempre pensato che la passione e le 12 ore passate in salone, fossero il modo per raccogliere dei frutti. A Fine mese però tutta questa convinzione svaniva. Stremato e consumato da questo periodo ho deciso di voler trovare una soluzione. Patrizia, con la schiettezza di chi sa quello che dice, unita alla giusta empatia e umanità, ha saputo trasformare il mio punto di vista su questo mondo professionale facendomi considerare che la passione ed il tempo devono essere organizzati seguendo una strategia di crescita. Questo senza mai dimenticarsi della nostra autenticità. La consulenza reSTART la consiglio a tutti coloro che vogliono ottenere il 100% ! Con il sorriso e con la consapevolezza che il mondo in cui lavoriamo dobbiamo plasmarlo secondo la nostra autenticità e secondo delle strategie imprenditoriali perché siamo artigiani ma dobbiamo evolvere e diventare imprenditori” - Marco Mamo Palleria
“Nonostante avessi fatto un business plan prima di aprire la mia attività, avevo il problema di comprendere i miei numeri e soprattutto non sapevo come dare i prezzi ai miei servizi. Patrizia mi ha aiutata a crearli facendomi riflettere sulla caratteristica che mi differenzia. Mi ha guidata nel comprendere la strategia e i calcoli che stanno dietro al prezzo. Devo dire che non avrei creduto, ma questa è stata una parte davvero interessante. Mi sono anche divertita a fare tutta la parte riguardante Whatsapp Business, che ho scoperto essere uno strumento davvero utile. Patrizia non si è mai risparmiata e mi ha dato davvero molte strategie da attuare per guadagnare di più. Grazie per il suo sorriso e la sua simpatia, che ha reso tutto molto più facile” - Miriam Stefani
“Recensire un professionista è sempre complicato, ma nel caso di Patrizia lo è doppiamente.
Durante la consulenza reSTART, ho avuto modo di constatare la sua grande interiorità d’ animo che mi ha piacevolmente catalizzata. Una professionista che racchiude nelle sue capacità lavorative molteplici figure tecniche che assumono un ruolo fondamentale, nell'esordio al mondo imprenditoriale. Che si sa non è facile per un parrucchiere che notoriamente è un artigiano. La sua metodologia diretta è di agevole comprensione è sempre affiancata ad un supporto emotivo. La consiglierei a tutti i parrucchieri non solo per chi come me sta per iniziare la sua avventura come proprietaria di un salone, ma anche per chi vuole avere dei risultati e dare una nuova identità alla propria attività commerciale. Grazie” - Nadia Mondelli
“Ho conosciuto Patrizia in un corso on line per parrucchieri dove lei ci ha dato delle dritte su come proporre e incentivare la vendita dei servizi . In piu' ci ha dato un pdf con delle domande che noi dovevamo rispondere per poi fare una consulenza gratuita in privato e darci delle dritte su cosa migliorare. Consulenza fatta ,che mi ha permesso di conoscere le competenze di Patrizia, persona molto preparata, che ti puo' aiutare in un percorso di crescita salone aprendoti nuovi modi di vedere e di presentare i nostri servizi sotto un'ottica di innovazione e novita' che incuriosisce le nostre fantastiche clienti. Grazie” - Daniele Centonze.
Responsabilità editoriale: TiLinko – Img Solutions srl per Spider Link