(Adnkronos) - Gli italiani sono i meno colpiti d’Europa dallo stress delle feste, a dirlo è GoStudent, leader dell’e-learning e delle ripetizioni online, che, in occasione del Natale, ha voluto dar voce alle famiglie europee e conoscerne più da vicino opinioni, abitudini e consumi durante le festività. I dati sono stati rilevati attraverso un sondaggio online condotto in quattro mercati: Italia, Francia, Spagna e Germania. In totale, 1885 madri e padri, di cui 885 solo in Italia, hanno preso parte all’indagine.
Un italiano su 2 vede il Natale come il periodo più felice dell’anno e vive con serenità i preparativi. Oltre il 50% dei nostri connazionali ritiene, infatti, che il periodo natalizio sia il più felice dell’anno e dichiara di viverlo con serenità e senza stress, contro, invece, il 15% degli spagnoli, il 20% dei francesi e il 30% dei tedeschi. Per le famiglie italiane le spese legate alle festività (25%) e la ricerca del regalo perfetto (16%) sono tra le principali cause di stress. Un dato questo in linea con quello registrato nel resto d’Europa.
Il cenone o il pranzo di Natale non sembrano, invece, preoccupare gli abitanti dello Stivale, da sempre noti in tutto il mondo per le loro doti culinarie. Molto più stressati risultano, invece, negli altri Paesi dove quasi 1 intervistato su 3 ha dichiarato di vivere con ansia la preparazione dei pasti, contro meno del 10% degli italiani. Anche riunirsi con i parenti non risulta essere fonte di stress nel belpaese. Solo il 9% degli intervistati ha, infatti, indicato di non sentirsi a proprio agio all’idea di trascorrere del tempo con i familiari, contro il 16% dei francesi, il 19% degli spagnoli e il 21% dei tedeschi.
Ben 6 italiani su 10 trascorreranno le festività a casa. Solo il 29% degli intervistati ha, invece, in programma di viaggiare o di spostarsi per andare a visitare i parenti, contro il 46% dei tedeschi, il 43% degli spagnoli e il 37% dei francesi.
La crisi si fa sentire per le tasche degli italiani che quest’anno hanno deciso di spendere meno in regali per parenti e amici. L’Italia registra, infatti, il budget destinato ai regali più basso d’Europa. Per il 28%, oltre 1 su 4, la spesa ammonta a meno di 200 euro e per il 30% è tra i 200 e i 300 euro. Nonostante gli intervistati degli altri Paesi europei siano risultati più preoccupati per i costi legati alle festività rispetto ai nostri connazionali, spagnoli, francesi e tedeschi hanno speso di più nel 2022 rispetto alle famiglie italiane. Ad aver fissato il proprio budget regali a meno di 200 euro sono, infatti, solo il 22% in Francia, il 21% in Spagna e il 19% in Germania.
Per ciò che concerne i regali, donare capi d’abbigliamento è la scelta più gettonata, sia in Italia (59%) che nel resto d’Europa (58,8%). Ad optare, invece, per regali culturali o esperienze come libri, ingressi a teatro, biglietti di concerti e viaggi sarà soltanto il 33% degli italiani, contro il 38% della media europea. Anche i dispositivi elettronici sono meno in voga che negli altri Paesi e hanno riscosso il 29% delle preferenze, contro il 40% ricevuto negli altri mercati. I più tecnologici del vecchio continente sono risultati essere i tedeschi (53%). Infine, solo il 6% degli italiani troverà dei videogiochi sotto l’albero, contro il 31% registrato in media in Europa. In Francia sarà, invece, oltre il 43% a regalare videogames.
Ma il Natale non è solo un momento per scambiarsi i regali, è anche un’occasione per ritrovarsi, conversare e confrontarsi. Quasi 1 italiano su 2 ha dichiarato di affrontare regolarmente conversazioni legate all’attualità in famiglia, coinvolgendo anche i più giovani, e pensa che anche il giorno di Natale non farà eccezione. Ma quali saranno i temi più dibattuti alla tavola delle feste degli italiani? Sul podio troviamo inflazione e caro-energia (34%), politica (23%) e riscaldamento globale (20%). Anche le problematiche legate alla scuola, come il ritorno in presenza, le lacune scolastiche e la mancanza di insegnanti, saranno tra gli argomenti caldi a Natale. Perde, invece, di popolarità il Covid, che nel belpaese sarà tema di discussione solo per l’8%, contro il 20% registrato negli altri mercati. Non molto gettonati in Italia anche celebrità e gossip, solo il 9% affronterà queste tematiche a Natale, contro oltre il 18% di Spagna e Germania.
Inoltre, alla domanda 'quali propositi pensi abbiano i tuoi figli per il 2023', il 55% delle madri e dei padri italiani intervistati ha risposto 'essere promossi in tutte le materie entro la fine dell’anno scolastico'. Un dato più alto rispetto alla media europea che si attesta sul 43%. 'Studiare di più' si aggiudica, invece, il secondo posto, con il 28% delle preferenze. Dall’indagine di GoStudent è emerso, quindi, come la scuola rivesta un ruolo primario nella vita dei Gen Z e Alpha italiani e delle loro famiglie. Il 25% dei genitori intervistati ha affermato che aiuterà i figli con i compiti e lo studio anche durante le vacanze di Natale. Inoltre, 7 genitori italiani su 10 prevedono di far affiancare i propri bambini e ragazzi da un insegnante privato anche nel periodo delle festività, affinché non perdano l’abitudine allo studio, possano colmare lacune o imparare cose nuove.
Infine, sul terzo gradino del podio dei buoni propositi dei giovani italiani troviamo 'fare più sport', con il 24%. Sorprendentemente, invece, 'trascorrere più tempo in famiglia' è stato scelto solo dal 13%, contro il 31% della media europea. I più 'mammoni' sono risultati i tedeschi col 40% delle preferenze.