Manovra, Nisini: "Sciopero Cgil-Uil incomprensibile, evitare tensioni"


Manovra, Nisini: "Sciopero Cgil-Uil incomprensibile, evitare tensioni"

"Non si può scioperare in un momento come questo. Soprattutto a ridosso delle feste natalizie dove si rischia di bloccare e mettere in difficoltà un Paese già messo a dura prova dalla pandemia. L’economia sta ripartendo come confermano anche gli ultimi dati Istat che sono evidentemente positivi: per questo lo sciopero di ieri risulta ancor di più incomprensibile". Così, intervistata da Adnkronos/Labitalia, la sottosegretaria al Lavoro, Tiziana Nisini (Lega), commenta lo sciopero generale di ieri di Cgil e Uil contro la manovra economica del governo.  

"In un momento storico così critico e difficile dobbiamo evitare tensioni sociali privilegiando il dialogo. Gli scontri e le manifestazioni di parte non alimentano la crescita ma ne acuiscono le difficoltà", continua Nisini.  

E per la sottosegretaria "il confronto sulla legge di bilancio non è certo mancato e lo conferma il fatto che tante misure siano state migliorate proprio nella direzione di aiutare lavoratori e famiglie, come ad esempio le risorse per il caro bollette che da 2mld sono passati a 3,8mld".  

E per Nisini sulla manovra economica "si può sempre fare di più. Ma il Paese migliora se lo spirito con cui affrontano le criticità è costruttivo e collaborativo. Le misure messe in campo dimostrano quanto la Lega sia più che mai vicina ai territori e ai cittadini. La nostra presenza all'interno del governo è stata fondamentale per stanziare le risorse utili a ridurre il caro bollette, passando da 2mld iniziali a 3,8mld. Allo stesso modo voglio ricordare la nostra battaglia su opzione donna, che ha permesso a tante lavoratrici autonome e dipendenti di evitare l’innalzamento dell’età pensionabile. O l’estensione dei contratti di espansione alle imprese da 50 dipendenti , che permetteranno di creare occupazione favorendo il ricambio generazionale dei lavoratori", continua.  

""Entrambe le misure sono state ideate dalla Lega, rispettivamente nel 2004 e nel 2019 a dimostrazione della bontà e del buon senso delle nostre proposte che guardano sempre alla concretezza", conclude Nisini.