(Adnkronos) - Malattia di Crohn e colite ulcerosa sono patologie ad alto impatto sociale e sanitario: necessari professionisti ultra-specializzati e team multidisciplinari per migliorare la qualità di vita dei pazienti
Palermo, 24 giugno 2024 –L’Ospedale Cervello di Palermo ’fa scuola’ nella gestione delle malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), malattia di Crohn e colite ulcerosa, patologie complesse e invalidantiche in Italia interessano almeno 250mila persone e per le quali si registra un aumento dell’incidenza in rapida crescita, anche in età pediatrica, stimato intorno al 15-20% nei prossimi dieci anni.Per ridurre l’impatto delle MICI sulla qualità di vita dei pazienti, le parole chiave sono diagnosi precoce, cure personalizzate e approccio multidisciplinare. In particolare,la complessità di queste malattie,spesso associate ad altre patologie autoimmuni e caratterizzate dalla presenza di complicanze extra intestinali, rende necessario formare specialisti esperti nella gestione delle MICI, che lavorino all’interno di team assistenziali composti da diverse figure professionali.
Ed è proprio su questi aspetti che si concentra la speciale Academy dedicata alla formazione di giovani specialisti e specializzandi in Gastroenterologia e Medicina interna, organizzata dalla “IBD Unit”(dall’acronimo inglese IBD - Inflammatory Bowel Diseases) dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello, polo di eccellenza per le malattie croniche dell’intestino diretto dal dott. Ambrogio Orlando.
“L’Academy è un progetto di grande valore formativo che si pone l’ambizioso obiettivo di accrescere le competenze nella gestione delle malattie infiammatorie croniche intestinali, offrendo ai giovani medici e specializzandi una visione a 360° della quotidianità del lavoro di un Centro specialistico che tratta un alto volume di pazienti, anche ad elevata complessità. È un’occasione unica per i giovani professionisti di arricchire il proprio bagaglio di esperienze, anche grazie a importanti momenti di confronto volti a valorizzare il rapporto dell’intero team di presa in carico con il paziente”, dichiara Ambrogio Orlando, Direttore IBD Unit, A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello. “Le MICI sono malattie complesse che richiedono competenze specifiche, multidisciplinari e integrate al fine di garantire adeguati percorsi di presa in carico per la gestione delle possibili complicanze, di interventi chirurgici e ospedalizzazioni, oltre che per supportare i pazienti nella corretta gestione delle terapie, nella maggioranza dei casi basate su farmaci biotecnologici”.
Il progetto formativo, strutturato in cinque appuntamenti che si concluderanno nel mese di ottobre, si avvale del supporto di Celltrion Healthcare, azienda sudcoreana sostenitrice di un modello virtuoso di diffusione del know-how tecnico-clinico in questo ambito, basato sulla condivisione delle best practice dei Centri di eccellenza italiani nel campo della diagnosi e della cura delle MICI. L’Academy porterà a Palermo giovani gastroenterologi provenienti da tutta Italia che potranno arricchire le proprie competenze vivendo sul campo la realtà di un modello virtuoso di presa in carico globale delle persone con malattie infiammatorie croniche intestinali, che fa della specializzazione, della multidisciplinarietà e dell’alto volume di pazienti trattati il punto di forza della propria offerta assistenziale. La IBD Unit, infatti, è il Centro di riferimento regionale per le malattie infiammatorie croniche intestinali, che ha in carico il 25% di tutti i pazienti della regione, dando un importante contributo anche alla riduzione del fenomeno della migrazione sanitaria per la cura di queste malattie.
“L’approccio multidisciplinare che caratterizza la IBD Unit– continua Orlando – si avvale della competenza di una molteplicità di professionisti che compongono il team di cura: gastroenterologi, radiologi, anatomopatologi, reumatologi, chirurghi, e del prezioso supporto di infermieri esperti nella gestione della persona con malattia infiammatoria cronica intestinale. I discenti dell’Academy possono così arricchire le proprie competenze facendo tesoro di esperienze professionali diversificate e altamente specializzate. Auspichiamo che questa importante opportunità formativa si traduca in una migliore qualità dell’assistenza e della cura offerta ai pazienti in tutta Italia, e che in futuro possa essere estesa anche a specializzandi e giovani professionisti di altre specialità mediche e sanitarie”, conclude Orlando.
Per la gestione formativa dell’Academy, il Dott. Orlando è coadiuvato dalla sua équipe composta dai professionisti Angelo Casà, Fabio Salvatore Macaluso, Sara Renna e dalla borsista Mariella Mannino.
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Ufficio stampa Value Relations
Angela Del Giudice:a.delgiudice@vrelations.it
Chiara Farroni: c.farroni@vrelations.it