Lavoro. In friuli Venezia Giulia i dirigenti privati crescono del 3,5%, le manager fanno segnare un +13%


Lavoro. In friuli Venezia Giulia i dirigenti privati crescono del 3,5%, le manager fanno segnare un +13%

(Adnkronos) - In Italia il numero dei dirigenti nelle imprese aumenta del 5,4%anche in tempi di crisi e inflazione.  

Udine, 26 maggio 2023 – Cresce il numero dei manager e dei dirigenti in Italia, +5,4% nel biennio 2020-2021, pur in presenza di un contesto economico difficile che risente ancora degli effetti del post pandemia, della risalita dell’inflazione e della guerra in Ucraina. Un dato che premia principalmente le donne che fanno segnare un +13,4% rispetto al +3,5% degli uomini su base nazionale. Anche in Friuli Venezia Giulia il dato nazionale trova conferma, con un incremento del +3,5% che porta il numero complessivo dei manager a 1.795 con una crescita esponenziale delle dirigenti donne+13% dal 2020 al 2021. Questa la fotografia che emerge dal “Rapporto Manager 2023” su dati Inps 2021/2018” presentato oggi nel corso dell’Assemblea annuale di Manageritalia Friuli Venezia Giulia, in svolgimento presso gli spazi dell’Hotel Le Fucine di Buttrio. A confrontarsi con gli associati e la stampa sull’evoluzione della figura dei dirigenti: Stefano De Martin. Presidente di Manageritalia Friuli Mario Mantovani, Presidente di Manageritalia e Roberto Beccari, Vicepresidente di Manageritalia. 

“In Friuli Venezia Giulia assistiamo a una buona crescita dei manager e dei dirigenti -3,5%ma inferiore rispetto alla media nazionale del 5,4%. Un segnale positivo vista anche il forte incremento della componente femminile 13% che ricalca il dato medio nazionale” così commenta Stefano De Martin,Presidente di Manageritalia Friuli che prosegue: “Piu manager e più managerialità sono gli elementi da cui le nostre pmi possono e devono ripartire, dopo questo periodo di diffusa difficolta post pandemia, per generare uno sviluppo che si concretizzi in una vera digitalizzazione dei modelli di business e dell’organizzazione del lavoro. Un processo che per essere attuato, inevitabilmente, ha bisogno anche del coinvolgimento delle istituzioni e organizzazioni economico sociali del territorio”. 

“Numeri in crescita per la figure manageriali che per le loro competenze si dimostrano sempre più determinanti per la crescita delle imprese e di conseguenza dei territori locali in cui operano” così commenta Mario Mantovani, Presidente di Manageritalia che prosegue: “I mutamenti professionali, le nuove affermazioni di genere e di competenze che stanno affrontando oggi imprese, territori, amministrazioni pubbliche ecc.. hanno sempre più bisogno di manager, uomini e donne, capaci di governare al meglio la complessità anche tecnologica, così come hanno sempre fatto con le risorse umane, finanziarie e gestionali. Parità di genere e innovazione tecnologica sono due elementi sempre più determinanti per il futuro del management”. 

Nello specifico il territorio friulano fa registrare dati più che positivi, con una presenza complessiva di 1.795 manager (1.560 uomini e 235 donne) con un incremento del 3.5%.Significativo lo scenario della provincia di Udine dove si registra la crescita più alta +7,4% raggiungendo 627 dirigenti (560 uomini e 67 donne), qui l’aumento delle dirigenti donna è ragguardevole 13,6%. Seguita da Trieste che fa segnare un + 3,8% in crescita assoluta tra i manager arrivati a 601 nell’ultimo anno, con una crescita del comparto femminile che segna +17%. Significativo il risulto della provincia di Pordenone dove a una crescita complessiva del 3,7% della classe dirigente giunta 424 membri (382 uomini e 42 donne) si affianca un’impennata a due cifre della dirigenza femminile +35.5% nell’ultimo anno. Unica in controtendenza rispetto al dato nazionale e regionale la provincia di Gorizia che fa segnare un calo complessivo del -12% dei manager ancor più marcata la flessione della dirigenza femminile con un –32%.  

L’incremento delle figure manageriali dimostra come imprenditori e aziende abbiano compreso l’importanza delle competenze e che senza figure manageriali non si cresce e non si compete sul mercato nazionale e men che meno in quello internazionale. Manager e dirigenti crescono in tutti i settori con un significativo +9% per il terziario e terziario avanzato e solo del 1,1% per l’industria, in crescita anche ambito come Istruzione, Servizi di informazione e comunicazione nonché sanita e assistenza sociale segno di come il comparto dei servizi sia sempre più significativo per la crescita e lo sviluppo del Paese. 

L’Assemblea Manageritalia Friuli Venezia Giulia è propedeutica al grande appuntamento che il prossimo 13 giugno porterà a Roma oltre 1500 manager in occasione della 100° Assemblea Nazionale di Manageritalia: I MANAGER PER L’ITALIA. Il nostro impegno e l’agire della politica”. Un’opportunità unica di confronto per tutta la categoria dei manager e dei dirigenti per dialogare con rappresentanti del Governo, della politica e delle Istituzioni al fine di ribadire come il Paese la necessità a di avvalersi delle migliori competenze e managerialità presenti in ogni campo economico per realizzare concretamente la trasformazione digitale e del lavoro e costruire insieme un futuro davvero sostenibile e inclusivo per l’Italia e i manager di oggi e di domani.  

MANAGERITALIA Friuli Venezia Giulia (www.manageritalia.it) - ( Friuli-Venezia Giulia dirigenti, quadri e professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato) associa oltre 300 manager ai quali fornisce una vasta gamma di servizi: consulenze contrattuali e professionali, formazione, sistemi assicurativi e di previdenza integrativa, assistenza sanitaria ai manager e alla famiglia, iniziative per la cultura e il tempo libero. L’Associazione, insieme ad altre 12 dislocate sull’intero territorio nazionale e a una dedicata agli Executive Profesional, fa capo a Manageritalia (Federazione nazionale dirigenti, quadri e professional del terziario) che associa oltre 41mila manager a livello nazionale e rappresenta a livello contrattuale i dirigenti del commercio, trasporti, turismo, servizi e terziario avanzato.